Alessio Romagnoli sta rispondendo alla tante critiche ricevute nella scorsa stagione con un campionato d'altissimo livello. Il difensore del Milan ha esordito anche con la Nazionale, disputando un grande match contro la Spagna nemmeno un mese fa. Il calciatore ha rilasciato una lunga intervista al Cds, queste le sue parole: "Io dico di sì, c’è tanto sacrificio, ci sono tante rinunce rispetto a quello che fanno gli amici. Tante cose che non posso dirvi, ma si fanno per la scelta che comporta essere calciatori. Critiche? Io non penso alle rivincite. Le critiche le fate voi giornalisti. Il futuro dipende da noi, che bisogna non accontentarci. I segreti del Milan? Semplice, che stiamo lavorando bene, molto bene nel club. Significa che il progetto del presidente Berlusconi realizzato da Galliani funziona: noi giovani italiani non siamo proprio da buttare. Lapadula? Stiamo parlando di un bravissimo attaccante, che merita di essere qui, aggiungendosi così al gruppo rossonero che c'era già".
LE QUALITA' DI UN BUON DIFENSORE - "Un difensore deve anche saper impostare. Il fatto di essere un ex centrocampista mi ha aiutato in questo. Si può e si deve migliorare fino a 40 anni. E io devo farlo in tutto: in marcatura, nell’impostazione, nei movimenti, di testa. Insomma, ne ho di cose da mettere a posto".
BARZAGLI E CHIELLINI DUE ESEMPI - "Barzagli e Chiellini? Due colonne portanti della Nazionale. Poterci lavorare ogni giorno, parlo per me ma anche per Rugani, è solo una fortuna, perché hanno tanto da insegnare. Gerarchie? Io mi sento ancora un Under 21, che ora è qui, con la Nazionale maggiore, sono un giocatore che ha realizzato il sogno di bambino. Ovviamente le scelte le farà il mister, io cercherò di metterlo in difficoltà".