Al termine della gara tra Roma e Lecce, valida per la 9ª giornata del campionato di Serie A, José Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN. L'allenatore giallorosso si è soffermato in particolare sulle condizioni di Paulo Dybala, uscito per infortunio dopo aver realizzato il gol decisivo per la vittoria della sua squadra. Di seguito le parole di Mourinho dopo Roma-Lecce.

Le parole di Mourinho dopo Roma-Lecce

Le parole di Mourinho dopo Roma-Lecce: "Non mi ricordo in tante partite nella mia carriera in 11 contro 10 di aver voluto che arrivasse la fine. Magari stanchezza, fisica e mentale; l'Udinese e l'Atalanta non giocano durante la settimana, si vede. Ma questa non è per me una giustificazione, siamo entrati bene in campo, intensi, aggressivi. Credo che abbiamo gestito male la superiorità numerica, la mia sensazione è che quando sei stanco complichi le cose; troppi tocchi, troppe palle perse, non mi è piaciuta la gestione della palla. Loro hanno aspettato gli ultimi minuti per rischiare, può capitare il pareggio, che per noi sarebbe stato un disastro; contro l'Atalanta abbiamo giocato meglio, oggi peggio, ma abbiamo vinto".

Mourinho: "Dybala sta molto, molto male" (Getty Images)
Mourinho: "Dybala sta molto, molto male" (Getty Images)

Su Dybala

Su Dybala: "Dico che sta male, per non dire molto, molto male. Purtroppo sta molto, molto male. Per esperienza e per quello che ho detto con Paulo, è difficile che rientri nel 2022".

Sui gol

Sui gol: "La concretezza si può allenare e lo facciamo, sia a livello individuale che collettivo. Comunque è più una cosa mentale. In allenamento, quando un attaccante sbaglia si sente subito l'autocritica: il gol arriverà, sia da Abraham che da Belotti. Mi preoccupa più la poca gestione della partita, al di là della stanchezza che è un dato di fatto. Con l'uscita di Veretout e Mkhitaryan, era Wijnaldum il giocatore che doveva gestire meglio la palla e ora ci manca".