David Trezeguet, ex attaccante della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini di TuttoSport per parlare della scelta di Pirlo come nuovo allenatore e del prossimo possibile centravanti bianconero.

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Sulla scelta di Pirlo come allenatore

"La società ha fatto una scelta coraggiosa e, allo stesso tempo, mirata. Purtroppo per diversi motivi, compresi gli impegni dei giocatori convocati in nazionale, non tutto il gruppo ha potuto lavorare insieme finora: servirà tempo, bisognerà avere pazienza. Pirlo ha le sue idee, dovrà imporre il suo stile di gioco, la sua mentalità. E man mano lungo il percorso cercherà di raggiungere determinati obiettivi. Sono traguardi molto chiari, evidenti, che esistono al di là di chi sia l'allenatore".

Sulla ricerca di un centravanti

"E' evidente che la Juve stia cercando un attaccante vero, così come non si discute il fatto che si tratti di giocatori con caratteristiche molto diverse tra di loro. Dzeko non è Suarez e viceversa, Cavani è ancor più differente dagli altri due. La verità è che bisogna capire cosa deciderà Pirlo, di cosa e di chi avrà bisogno per rafforzare la squadra. In questo caso parliamo di giocatori che, se arrivassero alla Juve, farebbero sicuramente bene. Perché hanno già dimostrato le loro qualità nel corso della carriera, sono di un livello molto alto. E il loro inserimento sarebbe semplice perché il gruppo bianconero è composto da grandissimi campioni.

Chi si sposa meglio con Ronaldo? Credo che saranno fatte le giuste valutazioni. Ad ogni modo la possibilità di giocare con Ronaldo, con Dybala, sarebbe un onore per chiunque: è qualcosa che ti dà una voglia, una carica tale che la necessità di adattarsi non potrà essere un problema. A me era accaduto quando arrivai alla Juve dove già giocavano Alessandro Del Piero, Pippo Inzaghi... Oggi parliamo di calciatori che comunque hanno già dimostrato di aver raggiunto alti livelli, però questa è una realtà che non si accontenta, che punta ad andare oltre quello che già ha".

Ancora su Pirlo

"Quando torni alla Juventus e vedi che la squadra ha già raggiunto un certo livello, considerata la grande qualità dei giocatori, è molto difficile aggiungere qualcosa in più dal punto di vista tecnico-tattico. Sicuramente per lui sarà molto importante parlare chiaro, dare determinati input ai suoi calciatori perché capiscano rapidamente cosa vuole da loro in base al sistema di gioco che adotterà. E per farsì che i giocatori esprimano compiutamente le loro qualità sul campo".

Sul salto di qualità

"Mi sembra giusto che la Juventus sia uscita allo scoperto ponendo la Champions come traguardo primario: è stata corretta nei confronti della sua gente. Sappiamo tutti che questo è un obiettivo desiderato dai tifosi, il problema è che lo vogliono in tanti. I tempi sono cambiati, oggi ci sono tantissime squadre al lavoro per provare a vincere. E per farlo si rafforzano sul mercato con grandi sacrifici economici, pur sapendo che questi ultimi non ti garantiscono il successo. La Juve ora sta facendo un ulteriore salto di qualità, con il nuovo allenatore è già cambiata in maniera importante e ora bisogna attendere la prova del campo. Di sicuro, qui si lavora per continuare a crescere e per non smettere di vincere.

Purtroppo l'eliminazione in Champions è stata una nota negativa, dipendente dal gioco, e non possiamo nasconderci che i tifosi, almeno in parte, non possono pensare positivo. Ma al tempo stesso non dobbiamo dimenticare che questo è un gioco in cui può succedere di vincere e perdere. Comunque Pirlo può far sì che la squadra compia un nuovo salto di qualità, perché da giocatore ha conosciuto questi livello. E ha vinto. Attenzione: dal conoscere al vincere il salto è grandissimo. Quindi sa come si fa e potrà trasmettere le sue idee vincenti alla squadra".

Agnelli (Juventus)
Agnelli (Juventus)