Sembrava che tutto potesse essere pronto per la quarta giornata, quando il Crotone avrebbe fatto il proprio esordio allo Scida davanti ai propri tifosi: dopo la prima gara casalinga con il Genoa giocata a Pescara - e che peraltro ha impedito a Juric di tornare a Crotone - la società calabrese era infatti pronta per il debutto casalingo, ma una nota del Coni ha rimandato i sogni dei tifosi e le speranze della società. Questa la nota apparsa sul sito ufficiale del Crotone. 

Giungono inattese una serie di prescrizioni da parte del CONI relative al progetto di adeguamento dello stadio Ezio Scida: integrazioni progettuali che, nell’attuale contesto, costringono a un nuovo rinvio della prima partita in casa. Nella giornata di mercoledì il CONI, in sede di valutazione del progetto dell’impianto, ha rilevato problematiche tecniche che di fatto porteranno a un rallentamento dei lavori che procedevano nel rispetto dei tempi programmati da Comune e Società. Una nuova e inattesa doccia fredda in considerazione del fatto che alcune di tali prescrizioni insistono su parti dell’impianto non solo non rientranti nel progetto di ampliamento in atto, come ad esempio il settore della tribuna scoperta o le aree esterne alla curva nord, ma già regolarmente utilizzate nelle precedenti stagioni sportive. Consapevoli per il grande disagio subito da tutti i tifosi e cittadini di Crotone per questo nuovo rinvio, preso atto di tutte le nuove disposizioni CONI, Società e Comune sono già in campo per rispondere in modo tempestivo e fattivo a tali richieste: in tal senso è prevista nel pomeriggio una riunione tecnica congiunta. L’obiettivo è quello di mantenere elevato il ritmo dei lavori, così come si sta già facendo, per consegnare l’impianto alla città nel più breve tempo possibile.