Edin Dzeko è stato l'assoluto protagonista della scorsa fantastagione. L'attaccante della Roma dopo un anno deludente si è riscattato conquistando il titolo di capocannoniere con 29 reti in campionato. I fantallenatori lo acquisteranno in massa sperando che possa ripetere quanto fatto lo scorso anno. Lui parla, intanto, di obiettivi in una lunga intervista rilasciata a GoalNation.com: "Quella trascorsaè stata una delle mie migliori stagioni nella mia carriera, ho segnato tanti gol e ho giocato bene. Sono molto grato ai miei compagni di squadra e al personale tecnico della AS Roma, senza di loro, nulla sarebbe stato possibile.Il mio obiettivo è quello di essere sempre meglio. Voglio migliorarmi e aiutare la mia squadra a raggiungere gli obiettivi.. Ora il nostro obiettivo è quello di fare bene nella Champions League, e la Serie A è sempre una priorità".

IL PRIMO ANNO IN GIALLOROSSO - "La prima stagione è sempre dura, come la prima stagione in Inghilterra al Manchester City. Forse ho solo bisogno di un po' di tempo per abituarmi ai nuovi avversari, ai miei nuovi compagni di squadra e al nuovo campionato: tutto è diverso. Forse ci vuole un po' più tempo del previsto, ma la mia seconda stagione ne è valsa la pena".

L'AMORE PER IL GOL - "Giocare a calcio è tutto per me. Segnare un gol è qualcosa di incredibile, i gol sono la mia vita. Ogni volta che segno è incredibile.Il gol che ricordo di più è stato quello realizzato nella mia prima competizione internazionale, nel 2007 contro la Turchia, quando li abbiamo battuti 3-2 ed è stato il mio primo gol in nazionale con la Bosnia".

IL CALCIO ITALIANO - "Tutti i campionati sono diversi, mi ci trovo bene. Ho giocato in Germania e in Inghilterra, il calcio in Italia è il più tattico. Tutte le squadre della Serie A sono preparate in modo tattico, specialmente in difesa e questo rende più difficile segnare a un attaccante come me. In termini di aspetto tecnico questo è il miglior campionato al mondo. Le cose che ho imparato negli ultimi due anni, non avrei mai potuto impararle altrove".