Paulo Dybala, attaccante della Juventus, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla CNN.

Le parole di Paulo Dybala

"Addio? E' stato più o meno l'anno scorso quando la Juve non voleva più contare su di me, non voleva che continuassi a giocare qui. E' quando sono stato contattato e c'erano alcuni club interessati. Tra questi il Manchester United e il Tottenham. Penso che per un lungo periodo ci furono conversazioni, poi è arrivato il Paris Saint-Germain. Non ho parlato direttamente con loro, ma c'erano conversazioni tra i club. Ad ogni modo la mia intenzione era di restare. Non era stato un anno positivo, come gli ultimi sei mesi, quindi non volevo lasciare con quell'immagine perché pensavo di aver dato al club tanti bei momenti e non era giusto andasse così. Quindi ho comunicato la mia intenzione di restare, lavorato per crescere e dato il mio meglio qui. Ovviamente non è stato facile, perché le intenzioni della Juventus erano diverse, ma dopo che il mercato ha chiuso non c'era più tempo e con l'arrivo di Sarri sono cresciuto molto. La squadra ha iniziato a giocare molto meglio e quello mi ha fatto restare e mi ha fatto avere un grande anno fino ad oggi".

Rinnovo?

"Al momento non c'è nulla, davvero. Ho ancora un anno e mezzo di contratto, che non è molto, e capisco che con tutto quello che è successo (coronavirus, ndr) non è facile per il club, ma altri giocatori hanno rinnovato. Quindi aspettiamo. Ovviamente sono un giocatore di questo club e sono felice di essere qui. La gente mi ama molto e io ricambio. Ho un grande affetto per il club e le persone qui, ho un buon rapporto con il mio presidente e sicuramente a un certo punto verranno a parlare. O forse no, non lo so. A un certo punto potrebbe esserci il rinnovo, ma dipende dalla Juventus".

Barcellona?

 "La verità è che il Barcellona è un club straordinario e con Messi lo è ancora di più. Sarebbe molto bello, ma anche la Juventus è un club incredibile, enorme, ricco di storia, dove oggi ci sono grandi giocatori. C'è abbastanza qualità qui per fare due squadre e la possibilità di giocare con Buffon e Cristiano Ronaldo, che rende ancor più grande il club".