Ha parlato a La Stampa il centrocampista della Juventus Rodrigo Bentancur, a partire dai modelli d'spirazione: "Non avevo riferimenti nel mio ruolo. In Uruguay il mio modello era Forlan, un attaccante. E per mestiere studiavo calciatori europei: Lampard, Gerrard e Busquets".

Passaggio alla Juventus nel 2017: "Avevo saputo a dicembre, dal mio procuratore, che sarebbe stata esercitata l’opzione: sei mesi dopo ero a Torino e mi sembrava incredibile, ho avuto subito la sensazione di entrare in una grande famiglia e ho respirato la mentalità vincente del club. Allegri mi ha dato fiducia e anche Sarri".

Lotta Scudetto: "L‘Inter può inserirsi, dopo uno stop così lungo. tutto è possibile: sarà favorito chi ritroverà più in fretta forma fisica e motivazioni. La Champions League non è un’ossessione, è un sogno e un obiettivo. Sappiamo che è difficile, ma la Juve ha tutto per vincerla e non sentiamo particolari pressioni. La Coppa Italia è il primo traguardo stagionale, ci teniamo moltissimo".

Su Cristiano Ronaldo: "L'ho incontrato al Mondiale in Russia, l’ho salutato e lui mi ha detto ‘Ciao Rodrigo'. Non so come potesse conoscere il mio nome. Poche settimane dopo eravamo compagni alla Juventus: è un fuoriclasse e un esempio, ha una voglia di vincere incredibile".