Alvaro Morata ha trascinato la Juventus in finale di Champions League a suon di reti. L'attaccante spagnolo anche in finale ha illuso i bianconeri con il gol del pareggio e, a distanza di tre giorni, non ha ancora smaltito la delusione per la sconfitta. Ecco le parole del centravanti dal ritiro della Nazionale: "Sono giorni difficili, perdere una finale di Champions significa perdere molto. Prima della finale, mi è successo un paio di volte di alzarmi di notte pensando di aver già giocato la finale: era un sogno per me, non vedevo l'ora. Ricordi della finale? Non ho scambiato la maglia con nessuno, non ho voluto nessun ricordo di quel giorno, non ho nemmeno la medaglia: a casa non ho medaglie d'argento. Ho fatto, ovviamente, i complimenti agli avversari, bisogna anche saper perdere". 

 

Lo spagnolo tocca anche l'argomento mercato, si vocifera in queste ora di un possibile ritorno al Real Madrid, con Rafa Benitez che stravede per l'attaccante: "Al Madrid nessuno mi ha detto niente, il fatto di tornare me lo dice mia nonna. E' stato un anno molto positivo per me in Italia, credo di dover dare ancora di più alla Juve: in bianconero sono felice. In Italia sono migliorato molto fisicamente, si lavora molto su quell'aspetto. Entro la cittadella dello sport alle 9.30 ed esco alle 15.30". Poi la replica alle parole di Piquè: "E tu credi che io mi vada a leggere la stampa dopo aver perso una finale di Champions?"