Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ospite di un evento tenutosi presso il Palazzo San Giacomo di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti. Ecco le sue parole.

Napoli: le parole di De Laurentiis

"Giusto onorare la memoria di Maradona. Il sindaco ha avuto un'idea calzante con la statua di Diego da posizionare a Scampia. Futuro dello stadio? Per decidere bisogna essere in pochi. Il sindaco mi disse che dello stadio voleva interessarsi solo lui in prima persona. Il sindaco nuovo ha bisogno di 7-8 mesi per capire che casino è questa città. Il sindaco è stato anche ministro, conosce cosa significa amministrare. Da Roma, gli hanno dato delle direttive. Io non potevo andare lì a pressarlo.

Lo stadio sta lì e lo faremo diventare un bellissimo stadio. Servizi e trasporti, possibilità di far vivere la struttura sette giorni su sette, notte e giorno, queste sono le idee. Bisogna capire anche la realtà di Fuorigrotta, non tutti vivono di calcio, magari c'è qualcuno che per anni ha fatto sacrifici per comprare casa in quella zona. Io sono un visionario, tutto quello che vi ho annunciato si è avverato. E' vero che una legge ha messo fuori casa gli hooligans, ma è più difficile far fuori la malavita. Sono convinto che insieme al sindaco troveremo il modo di fare uno stadio capace di vivere per i prossimi 20 anni".

Su Spalletti

"E' di grandissimo livello, non l'ho preso per fare "bu-bu' sette-te". Ha un contratto di 2 anni con opzione a mio favore, che garantisce un terzo anno. Nella storia i rapporti, con situazioni ambientali particolarissime, vanno considerati. Spalletti deve sentire che Partenope sta nella sua testa e nella sua anima. L'allenatore è serio. E penso: "Aurelio, anche questa volta hai fatto centro". Per questo motivo non ho parlato per tanti mesi".

Su Insigne

“Chi ama Napoli, il calcio Napoli e un calciatore come Insigne che ha dato tutto a questa maglia viene allo stadio a prescindere dal prezzo. Noi tra l’altro abbiamo messo prezzi super stracciati perché è l’ultima in casa e per salutare Lorenzo. Poi se Insigne non dovesse trovarsi bene nella casetta in Canada allora lo riaccoglieremo a braccia aperte a Napoli”.