Intercettato dai microfoni di Mediaset, Massimo Moratti ha un po' fatto il punto della situazione societaria e non solo della sua Inter. Tra il futuro della guida tecnica alle vicende societarie: la trattativa con Suning appare più come una possibilità che come una pista concreta, mentre Simeone è un nome che stuzzica le fantasie del presidente onorario. Queste le sue dichiarazioni.
CI SIAMO ILLUSI - “Penso che ad inizio campionato fosse consentito pensare al quarto posto, poi siamo andati così bene all’inizio da esserci illusi che il terzo posto fosse fin troppo poco e siamo nuovamente tornati in una situazione pericolosa, per cui va bene. Se serve per migliorare l’anno prossimo è un buon piazzamento."
MANCINI - "Dubbi? Quello è un dialogo tra lui e la presidenza, ma io credo proprio che rimanga. Speriamo in Simeone per il futuro, ma un allenatore già lo abbiamo".
TRATTATIVA CON SUNING - "La novità viene sempre vista come una cosa da portare alla conclusione in due giorni, questo perché fa più scena, ma in realtà è una trattativa e come tale prevede dei tempi".
I RAPPORTI CON THOHIR - "Non ci sono mai state visioni discordanti. È gentile, mi ha raccontato le cose della sua trattativa e di quella che è la situazione del Fair Play Finanziario, che preoccupa e per cui bisogna fare molta attenzione. Ha condiviso quelle che sono le sue preoccupazioni, ma lui è anche ottimista. Speravo investisse di più, ma l’Inter ha problemi di spesa legati a regole internazionali".