E' la star del momento, il giocatore simbolo di una squadra che sta vivendo una delle sue annate migliori di sempre. Il Papu Gomez è stato intervistato dal Corriere dello Sport in vista della sfida di San Siro contro l'Inter, scontro diretto per capire chi, nella lotta all'Europa, possa essere il vero favorito. L'Atalanta vuole fare il risultato, e l'argentino non si nasconde: queste le sue parole. 

IMPRESA A SAN SIRO - "Perché no? Noi in questo momento siamo in grado di battere quasi tutte le squadre di Serie A e vogliamo lottare con Milan, Inter e Lazio per entrare in Europa. Quello di domenica sarà uno scontro diretto, ma non un match decisivo perché mancano ancora troppe giornate alla fine".

PERCHE' GASPERINI NON HA FATTO BENE ALL'INTER - "Per me la società non ha avuto la pazienza di aspettarlo. Nelle grandi è normale che se non ci sono i risultati, possa arrivare un cambio in panchina e lui non è stato neppure favorito dal fatto di essere arrivato in un gruppo di campioni che pochi mesi prima aveva festeggiato il triplete. Cambiare la mentalità di quello spogliatoio era complicato".

GAGLIARDINI - "Ha personalità e nessuna paura di provare la giocata. Non si è fatto condizionare dal peso della maglia e ha continuato a fare… il Gagliardini. 22 milioni più bonus una zavorra? Un briciolo di timore poteva esserci, ma conosco Roberto: è umile, semplice e sapeva che, a dispetto della valutazione, all’Inter non lo avrebbero aspettato. Doveva dimostrare subito il suo valore e ci è riuscito. Ma senza di lui non abbiamo perso niente e i numeri lo dimostrano: abbiamo continuato a vincere e in classifica siamo rimasti in alto. Merito di Freuler, Grassi, Cristante e degli altri che lo hanno sostituito".

QUALE ARGENTINO TOGLIEREI ALL'INTER - "Icardi perché mi piace molto e in area di rigore è fortissimo. Ha i movimenti tipici dei grandi attaccanti e, anche se non riesce ancora ad essere sempre nel vivo del gioco, davanti alla porta non perdona".

E PENSARE CHE DOVEVO ANDARE ALL'INTER... - "Era tutto fatto. Stramaccioni (nella primavera 2013, ndr) mi voleva e c’era l’accordo su tutto, ma fu mandato via e... puff. Nella vita non si sa quello che può succedere. Il Cholo mi ha allenato al San Lorenzo e al Catania e io ho ancora 4-5 anni ad alto livello".