Lunga e interessante intervista del Corriere della Sera a Nicola Sansone, vera e propria rivelazione del Sassuolo dei miracoli di Di Francesco, ed autore del gol che domenica ha inferto un colpo mortale al Milan. L'attaccante esterno, autore sinora di 5 gol e 2 assist, è come sempre protagonista neroverde. Ed oggi ha spiegato parecchio del suo passato e della sua carriera. Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni.
I GOL CONTRO LE BIG - "Le motivazioni sono maggiori. E ci sono anche più spazi, perché le grandi fanno più possesso palla. Ora mi mancano solo le due romane".
IL GOL PIU' EMOZIONANTE - "Con la Juve, non ho mai calciato così bene all’incrocio. E poi è stato decisivo, pesante".
INTERISTA E POI MILANISTA DOPO IL 2002? - "Non fu proprio il 5 maggio… ma quando ho capito che l’Inter non vinceva mai ho cambiato. Anche perché amavo molto Kakà".
TEDESCHI 'PRESUNTUOSI' - "Vero. Hanno sempre un po’ timore degli italiani. Ma vale soprattutto per la Nazionale".
I MODELLI - "Ribéry, da quando mi allenavo col Bayern di Van Gaal. E come idolo Roberto Baggio. Di cui ho studiato anche le punizioni su youtube".