Thiago Motta, allenatore del Bologna, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro l'Inter. Domani alle 20:45, allo stadio Giuseppe Meazza, appuntamento contro la formazione nerazzurra di Simone Inzaghi.
Bologna, la conferenza stampa di Thiago Motta
Di seguito le dichiarazioni del tecnico del Bologna durante l'incontro con la stampa:
"È vero che abbiamo poco tempo, speriamo di continuare a mangiare. Ora con questa tecnologia avanzata riusciamo grazie ai video capire come attaccare e difendere contro l'Inter, faremo la nostra partita. È presto dire che è tagliata fuori dalla lotta scudetto. Può competere in europa e in campionato. I giocatori, perchè alla fine sono loro che fanno la differenza, in questo modo come stiamo oggi è molto più facile lavorare e trasmettere quello che vogliamo vedere ogni giorno per come affrontare le partite, con tanti giocatori, anche con i cambi una cosa straordinaria".
Sull'Inter
"Rappresenta per me una bella esperienza e grandi ricordi, ma voglio che ci giochiamo la nostra partita dobbiamo essere concentrati e determinati. Dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare".
Su Orsolini
"Sta bene, unisce in questo momento l'impegno al sorriso e all'entusiasmo, così è molto più facile dare il massimo ogni giorno. Dobbiamo continuare così, lui e gli altri, dobbiamo affrontare ogni allenamento al meglio, quando entra fa molto bene, anche quando inizierà la partita darà il suo meglio sempre pensando che serve l'impegno oltre al sorriso".
Su Arnautovic
"Darà il suo contributo come tutti gli altri, non abbiamo parlato nello specifico di questa gara".
E ha proseguito: "Da quando sono arrivato vedo che abbiamo la consapevolezza di fare qualcosa di importante, come essere arrivati a 900 gare in Serie A, questo non è poco, abbiamo questo giusto entusiasmo".
Cosa cambia quando c'è Brozovic o quando c'è Chalanoglu? Può cambiare tanto, sono due giocatori che giocano bene a calcio, ma entrambi giocano bene lì. Forse Brozo interpreta in maniera superiore quel ruolo ma cambia poco".
Sul gruppo
"Smettere di essere egoisti e pensare al gruppo, pensare di aiutare il vicino, per far diventare più forte il compagno e quindi automaticamente si migliora anche singolarmente. Questo è ciò che vogliamo per essere competitivi".
Cosa ripetere domani? Ho fatto quattro cambi ma c'era disponibilità in panchina, il merito va dato a chi è partito titolare e a chi è subentrato. Nel secondo tempo con i cambi siamo riusciti ad aumentare il livello. Sono contento di chi ha iniziato dal primo minuto e di chi è entrato a gara in corso".
Su Vignato
"Noi lo aiutiamo, ma il primo passo deve farlo il giocatore. Lui come tutti gli altri ha l'opportunità di poter giocare, sta facendo molto bene. Spero per lui e per noi che sia continuo, è la cosa più importante. Può giocare come attaccante esterno oppure come trequartista nel 4-2-3-1. Tutto dipende da lui, le qualità le ha. Noi siamo qui per aiutarlo al massimo. Gioca se se lo merita, altrimenti dovrà aspettare".
I fischi nelle prime gare? Era giusto. Rispetto la vostra opinione e quella del pubblico, loro hanno sempre ragione. Non chiederò mai nulla, mai l'ho fatto. Io devo dare sempre di più, questo è il mio ruolo. Sono qui per dare il massimo ogni giorno insieme ai miei ragazzi. Mi stanno aiutando tantissimo con voglia e disponibilità. Pensiamo al presente, cerchiamo di migliorare la situazione per affrontare le prossime gare e provare a vincere".
Su Barrow
"Musa è un giocatore importante che può fare tutta la fascia. Può migliorare quando attacca la profondità con la sua velocità. Non se lo aspetta nessuno, lo sta facendo poco. Calcia bene, ha un buon passaggio per l'area di rigore, queste sono le cose che fa bene. Contro l'Empoli mise un'ottima passa ad Orsolini, poi fa anche gol. Sta crescendo, può fare molto meglio perché ha tutte le possibilità. Riuscirà a farlo".
Sulle rotazioni
"Io penso solo all'Inter. Contro di loro ci sarà la migliore squadra possibile. Poi alla prossima gara vedremo".
Sulla città di Bologna
"La mia famiglia è venuta qui, ma ho vissuto poco la città. Passo più tempo qui che a casa, ma è normale. Anche la mia famiglia lo capisce, mi aiutano. Siamo tutti egoisti, io in primis, ma mi piace molto stare in famiglia. Al momento, però, la priorità è il lavoro, la mia famiglia mi dà una grossa mano. Anche in casa mia c'è la forza del gruppo (ride, ndr)".
Sul calciomercato
"Troppo preso, penso alla gara di domani. Al mercato poi ci pensiamo".
Sull'Inter con la testa ai Mondiali
"Non ho idea se sarà così, i miei vanno in campo per fare la partita. Quando un giocatore entra in campo dà sempre il massimo. Non ho la testa per pensare ad altro".
Sulla sosta per i Mondiali
"La pausa? Questo è il calendario. Si affronta per quello che è, domani vedo una bella partita. La preparazione post Mondiale? Dopo l'Inter ci penseremo. Ora non mi passa per la testa".