Davide Nicola, allenatore della Salernitana, è intervenuto in occasione della conferenza stampa di presentazione della partita di domani contro il Verona. Queste le sue dichiarazioni.

Salernitana: la conferenza di Nicola


"Non so perchè mi hanno chiesto di Daniliuc, sta bene e ci sarà. Fazio verrà in ritiro con noi, non è disponibile ma valuteremo se portarlo in panchina per fargli respirare nuovamente l'aria della gara. Per il resto a breve dirameremo l'elenco dei convocati".

Sullo scontro diretto

"E' una gara da non sbagliare, soprattutto sul piano dell'atteggiamento. Dopo uno 0-5 è giusto richiamarci tutti all'ordine, individualmente e come percorso di crescita collettivo. Caparbietà e comportamenti devono consentirci di essere equilibrati e giocare una partita completamente diversa. Sappiamo cosa ci serve e come dobbiamo agire per ottenerlo".

Su Bonazzoli

"Lo conosco benissimo. E' un calciatore straordinario che deve completare la maturazione calcistica e umana. E' pienamente consapevole di tutto questo. In un campionato ci sono tanti momenti, ci sta che un attaccante parta più dalla panchina e poi si ritrovi titolare. Per domani è abile e arruolabile".

Sul piano mentale

"Innanzitutto bisogna capire cosa si intende per piano mentale. Ci può stare di sbagliare una partita, il problema è stata la mancata reazione. Bisogna prendere coscienza e lavorare per migliorarsi, domani c'è l'opportunità per consolidarci. Non abbiamo avuto un atteggiamento equilibrato nelle due fasi nè la giusta reazione nervosa. Puoi anche subire gol, ma dobbiamo essere sempre pronti a rimetterci in gioco. Fino a due partite fa si diceva che la Salernitana esprimesse il miglior calcio, le ultime due gare invece hanno lanciato dei segnali da non sottovalutare".

Esonero?

"Mi metto e mi mettono in discussione da 30 anni. Da 12 anni faccio l'allenatore, conosco questo mondo. Tutti sanno che lavoro sia stato fatto fino ad oggi, allo stesso tempo sono il primo a voler migliorare giorno dopo giorno. In ogni progetto tecnico-tattico c'è sempre un confronto pre e post partita. Parlo ogni giorno con l'area medica, la dirigenza sportiva e presidenza. E' giusto che sia così, in questo posto sto da Dio e so quanti margini di miglioramento abbiamo. Le autocritiche non devono essere spietate e non bisogna fare drammi".

Su Ribery

"E' un piacere averlo conosciuto. Non so ancora se c'è stata la definizione certa, ma io per primo ho chiesto a Franck se si immaginasse in un ruolo differente. Ne ho parlato direttamente con lui, rappresenterebbe tanto per noi con il suo carisma e la sua personalità. Ci potremmo dare qualcosa a vicenda, è un uomo talmente ambito che potrebbe idealmente ricoprire qualunque ruolo all'interno di una società. E' una immagine positiva di cui qualunque club avrebbe bisogno".

Su Bohinen

"Ha fatto lavori specifici che hanno comportato un affaticamento, dalla prossima settimana potrebbe rientrare in gruppo. Stesso discorso per Fazio".