Lorenzo Insigne è ormai uno dei punti cardine della formazione azzurra di Roberto Mancini, e al Festival dello Sport di Trento ha ripercorso immagini dell'Europeo passato, ma non solo.

Napoli, le parole di Insigne

Tra nazionale e squadra partenopea, Insigne ha fatto il punto sul suo momento, partendo dalle emozioni ancora vive nella mente relative alla conquista dello scorso Europeo da parte dell'Italia.

"Spinazzola ha lasciato un grande ricordo anche dopo l'infortunio, e per noi è stato un giocatore fondamentale, anche da infortunato. Il tiro a giro, ci tengo a dirlo, non è mio, ma di Alex Del Piero. A volte il Mancio mi dice di tirare sul primo palo, ma non ce la faccio. Tirare a giro è più forte di me".

Sulla Spagna di Fabian Ruiz

"Mi dispiace che non ci fosse perché non era convocato. Non penso che quando tornerò a Napoli mi prenderà in giro. Anzi, avessi segnato, gli avrei di certo dedicato il gol".

Sulla concorrenza con Zaniolo

"In nazionale la concorrenza non esiste, perché tutti devono dare tutto e mettersi a disposizione del gruppo. Abbiamo giocato e giocheremo tutti, come ha detto il mister, dando sempre il massimo del nostro contributo".

Sul rinnovo col Napoli

"Ho un contratto che scade nel 2022 e, anche se la scadenza è vicina, come ho detto in questi giorni, voglio concentrarmi solo sul campo. C'è il mio procuratore che ha parlato con il Presidente, ma ammetto che non è una questione facile".

Napoli, Insigne con la maglia della nazionale azzurra (Getty)
Napoli, Insigne con la maglia della nazionale azzurra (Getty)