Dries Mertens ha rilasciato un'intervista al quotidiano Corriere dello Sport. L'attaccante del Napoli ha così commentato la possibilità di lasciare il ruolo di prima punta e tornare a fare l'esterno: "Sì, mi farebbe piacere. Vediamo quello che si può fare".

Sulla sfida con la Juventus: "Noi ci siamo rinforzati, ma anche loro hanno fatto grandi acquisti. Purtroppo nello scontro diretto abbiamo preso gol all'ultimo minuto ed è stato brutto perdere in quel modo. Nel calcio gli episodi possono cambiare tutto, specialmente se accadono alla fine. Ancora oggi per me è dura digerire quella sconfitta: siamo andati sotto di tre gol, poi abbiamo rimontato e credevamo di aver evitato la sconfitta. Prendere il gol del 4-3 in un’azione che non era pericolosa è stato davvero terribile".

Corsa scudetto: "Sulla carta la Juventus ha ancora la squadra più forte. Ma anche noi puntiamo allo scudetto e vogliamo fare qualcosa di importante, combattere e fare bene. Contro la Juve è andata male, ma siamo a inizio stagione e dobbiamo guardare in avanti e battere la Sampdoria".

Futuro di Mertens: "Io sono al Napoli, questo è il mio futuro".

Razzismo negli stadi: "Non ne abbiamo parlato io e Lukaku, ma purtroppo questa non è una cosa nuova: ricordiamoci di quello che è successo lo scorso anno a San Siro a Koulibaly. I tifosi del Napoli la partita successiva hanno reagito bene e si sono presentati tutti al San Paolo con maschera di Koulibaly. Per lui è stato importante. Mi auguro che i sostenitori dell’Inter facciano una cosa bella anche per Romelu. Siamo tutti uguali. Basta con il razzismo".