L'Udinese ha puntellato la difesa con l'arrivo di Adam Masina. Arrivato dal Watford, l'ex Bologna si è già preso la maglia da titolare e ora pensa a fare una stagione di livello.

Udinese, le parole di Masina

Nella sala stampa della Dacia Arena, Adam Masina si è presentato parlando dei motivi che lo hanno portato a tornare in Italia. Ecco le sue parole raccolte da Udinese Tv.

"Vengo dal Watford e sono molto contento di essere tornato in Italia a confrontarmi con questo campionato d'elite del calcio europeo e mondiale. Mi porto dietro un bagaglio molto grande dall'Inghilterra, dove ho giocato in Premier League e Championship, che sono al top mondiale. Quest'anno, ne parlavo col mister e col direttore Marino, sarà un anno molto importante in cui sarà fondamentale partire bene, in modo da poter lavorare sulle ali dell'entusiasmo e andare lontano".

Sul suo ruolo

"Ora provo a fare il centrale. Mi sto trovando molto bene; sono a disposizione del mister eventualmente anche per fare il quinto, che è il ruolo che faccio in nazionale marocchina. L'obiettivo di un calciatore quando cresce e si evolve c'è quello di arrivare di mettere la testa al servizio della squadra e accentrandomi posso essere più utile al gruppo nella gestione dei tempi. Penso che per me sarà uno scalino per migliorare, anche se non dimenticherò quello che ho fatto finora".

Sul Milan

"Una cosa che il mister ha detto dal primo giorno è che vuole vincerle tutte, e per questo non guardiamo l'avversario di turno. Andiamo a Milano per giocarcela e fare la nostra partita dall'inizio alla fine, solo allora vedremo come sarà andata. Non partiamo prevenuti, anzi, ma con grande entusiasmo. Per me, qualora il mister dovesse farmi scendere in campo, sarebbe la centesima presenza in Serie A, quindi un traguardo personale importante. Sono molto carico ed entusiasta; non vedo l'ora che sia sabato per giocare a Milano".

Sui Pozzo

"La famiglia Pozzo sono anni che vive di calcio e i risultati si vedono; è una società stabile in Serie A da decenni, che sforna talenti e li manda in giro per il Mondo. E' una famiglia che sa tanto di calcio e io non posso che ringraziare per la fiducia; in particolare ho fatto un paio di meeting importanti con Gino Pozzo, e devo ringraziarlo per l'onestà e la trasparenza. Ci siamo trovati benissimo e abbiamo trovato insieme questa bella idea di venire a Udine".

Sul Mondiale con il Marocco

"Non nascondo che sono impaziente, ma non dimentico che per il momento abbiamo una missione importantissima con l'Udinese, che è quella di partire con il piede giusto in campionato. Solo quando arriverà metà novembre penserò a questa nuova e bella avventura".