Con l'avvento di Sarri sulla panchina azzurra, da ormai due anni Jorginho è uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato. Nonostante ciò, e la scelta della nazionalità italiana, il calciatore non è stato convocato da Ventura. In un'intervista rilasciata alla Gds, il calciatore non risparmia critiche all'attuale commissario tecnico: "Nazionale? Questo è un argomento che preferirei non affrontare, non voglio commentarlo. Quando ti rendi conto di certe cose, allora è meglio concentrarsi sul lavoro e lasciar perdere. Pentito di aver preferito l'Italia al Brasile? Non lo so, ma so che non condivido le scelte di Ventura, a volte neanche le capisco. In certi momenti mi pare che si voglia negare l’evidenza, non saprei cos’altro dire".
SERIE A, QUANTO EQUILIBRIO - Il regista azzurro torna poi sulle questione del club: "Sarà il campionato più complicato degli ultimi anni e, per questo, avvincente. La Juventus non sarà la favorita come nelle ultime stagioni, perché noi e la Roma abbiano accorciato le distanze, mentre il mercato di Inter e Milan le impone tra le favorite. Insomma, non penso che ci saranno distacchi abissali tra la capolista e le altre, così come è avvenuto in passato, ci sarà maggiore equilibrio".
NAPOLI, C'E' CONSAPEVOLEZZA - "Stiamo lavorando intensamente, Sarri cura tantissimo sia la parte tecnico-tattica sia quella fisico-mentale. Credo che siamo vicini alla migliore condizione. La forza del gruppo è notevole, c’è grande intesa nello spogliatoio. Insieme alla qualità dei giocatori abbiamo anche un allenatore super, la mentalità di Sarri ci ha cambiato e migliorato del tutto. Non ho dubbi: il Napoli che verrà, vedrete che saprà stupire".