Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, ieri ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della partita con la Juventus (vinta per 4-2 dai rossoneri). Queste le dichiarazioni del centravanti svedese.

Milan, le parole di Ibrahimovic

"Sono vecchio, non è un segreto. Ma l'età è solo un numero. Mi sto allenando bene, oggi sono riuscito a giocare un po' di più dell'ultima partita. Così riesco a giocarle tutte. Sto bene e cerco di aiutare la squadra in tutti i modi".

Sul ruolo da allenatore

"Fare l'allenatore? Sono presidente, allenatore e giocatore. Ma mi pagano solo per fare l'allenatore. Quello è il lato negativo".

Sul suo arrivo

"Svolta dal mio arrivo? Sono fortunati, fossi stato qui dal primo giorno avremmo vinto lo scudetto".

Sul futuro

"Futuro? C'è ancora un mese per divertirmi, poi ci sono cose che stanno succedendo qua che sono fuori controllo. Mi dispiace per i tifosi ma può essere che non mi vedano più dal vivo. Situazione strana, se oggi era pieno San Siro potevano divertirsi con noi. Però facciamo il nostro, siamo professionisti e si lavora. Perché ultima volta? Leggete tra le linee".

 

Sulla propria intelligenza calcistica

"Se mi sto divertendo? Molto. Dopo l'infortunio sono andato in America, volevo sentirmi vivo.. Ora ogni volta che esco in campo voglio solo giocare, a 38 anni non ho il fisico di prima ma ho intelligenza.

Non entro in campo pensando di poter fare quello che facevo a 20 anni, ma con l'intelligenza ci arrivo. Se non faccio la differenza non mi piace. Non voglio fare la mascotte, voglio solo aiutare il club".

Ibrahimovic (Getty Images)
Ibrahimovic (Getty Images)