Da Kulusevski a Ibrahimovic, da Callejon a Bonaventura: sono in tutto 107 in Serie A i giocatori che a fine giugno vedranno i loro contratti in stand by con il club di appartenenza, tra prestiti e contratti in scadenza, mentre il campionato si starà ancora giocando. La questione è sul tavolo del Consiglio Federale di oggi, benché ufficialmente assente dall’ordine del giorno, come sottolinea la Gazzetta dello Sport. Ma tutti hanno fretta di sapere.

Lotta salvezza, situazione intricata: va trovata la soluzione

A cominciare dai diretti interessati, a proseguire con l’AIC: per l’Assocalciatori il sì a contratti allungati è vincolato la pagamento delle mensilità precedenti. In attesa di risposte anche i club che hanno già acquistato giocatori per il futuro, e che li hanno fermati in prestito nei vecchi club di appartenza: è il caso di Kulusevski, che la Juve ha tenuto “parcheggiato” al Parma, così come il Napoli con Petagna e la Fiorentina con Amrabat: chi li pagherà? Va stabilita dunque una sorta di ripartizione: un altro argomento non facile, visto che nel complesso sono 65 i casi in Serie A, i più complessi quelli che interessano le squadre coinvolte dalla lotta per non retrocedere: Lecce, Spal e Genoa, così come il Verona più su in classifica, hanno giocatori tanti “pesanti” in prestito, e non possono permettersi di perderli nel momento decisivo della stagione.