La sorpresa e l’emozione di trovarsi un totem davanti a sé, e la responsabilità di tenerlo in allenamento: Filipe Gonçalves, portiere del Nacional de Madeira e dell'Under 19 portoghese, è stato uno degli sparring partner di Cristiano Ronaldo, nelle settimane in cui l’attaccante della Juventus si è tenuto in forma a Madeira: “È avvenuto davvero tutto all’improvviso tanto che ancora adesso, se ci penso, non mi sembra vero”, racconta il giovane portiere a Tuttosport. “Il club mi ha chiamato dicendomi semplicemente di presentarmi il mattino dopo allo stadio. Quando sono arrivato non sapevo nulla, sinceramente pensavo di dovermi allenare con la prima squadra del Nacional. Mi sono cambiato e ho imboccato il tunnel che porta in campo. Una volta sul prato ho visto Cristiano Ronaldo in tenuta d’allenamento e suo figlio Cristianinho. Per un attimo mi sono bloccato, non mi sembrava vero. Tutto mi sarei aspettato tranne che vedere il mio idolo a due metri di distanza. Per fortuna Cristiano Ronaldo mi ha messo immediatamente a mio agio, chiedendomi il nome, scherzando”.

"Mi sembra felice a Torino"

Nessun dubbio sulle condizioni con cui Ronaldo si ripresenta alla Juventus: “È in gran forma, si è allenato tantissimo a Madeira. Quando è andato via il mio collega Hugo, ha iniziato a lavorare con noi un altro mio compagno, Pedro Andrade. Lui non è un portiere, è un giocatore da ultimo passaggio o cross. Diciamo che provava a servire Cristiano un po’ come fanno alla Juve Pjanic, Dybala.... Mi è sembrato molto felice della sua esperienza in Italia, a Torino e in modo particolare di giocare nella Juventus. Mi ha detto più volte che il club è molto grande, organizzato e ha una enorme ammirazione per i tifosi bianconeri, che tengono tanto a lui".