All'incontro tra squadre di Serie A e arbitri, ha preso la parola il designatore Rizzoli che ha difeso i giudici di gara: "Stop per Fabbri e Abisso? Preferisco parlare di gestione della squadra, sicuramente le persone che io metto in campo devono essere in forma e nelle condizioni di fare del proprio meglio. Quando l'errore è evidente l'arbitro fa esperienza e può migliorare imparando dai propri sbagli. Fabbri poco sereno? Non penso proprio, deve crescere ma ha grandi potenzialità. L'esperienza è fondamentale e la si fa passando anche attraverso gli errori. Anche io sono diventato più sicuro sbagliando, in questo modo si acquisisce maturità".

Sul mani di Locatelli in Lazio-Sassuolo: "È un episodio molto particolare, che deriva da un’interpretazione a livello internazionale. In base a questa interpretazione, il difensore da un punto di vista della dinamica ha l’intenzione di creare ostacolo con il corpo, con un braccio estremamente largo. Dunque questi sono fattori che propendono per la punibilità ed è un indirizzo molto chiaro a livello internazionale. Poco conta il fatto che abbia sbattuto su un’altra parte del corpo, se quella parte del corpo non fosse andata per giocare il pallone. In questo caso paga il braccio molto largo e l’indirizzo è molto chiaro".

Sull'episodio tra Mandzukic e Romagnoli: "Il VAR può intervenire quando c'è violenza, fosse stato ritenuto necessario ci sarebbe stata l'interruzione del gioco e il cartellino rosso".