Il responsabile dell'area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, parlando del suo modo di fare calcio "con pochi gettoni in tasca" rivelando che "la cosa che più ho sentito è di essere stato più un Davide che un Golia. Toccare la pelle con la mano è la cosa più importante, nonostante la tecnologia sia un supporto straordinario. Parliamo di affiancarla, non di sostituzione".

Lecce, Corvino sugli arrivi di Krstovic e Dorgu

"Nel nostro lavoro non servono solo le schede, sono importanti anche i rapporti e le conoscenze. Bisogna avere la sensibilità di intravedere e non solo vedere. Vedere è la cosa più facile, intravedere la più difficile. Dorgu? Rispecchia un po' la filosofia del nostro lavoro. Oltre a lui ce ne sono diversi altri e non dimentichiamoci di Gonzalez che saliva dalla Primavera e nello scorso campionato ha fatto 35 presenze. Lui e Dorgu sono figli di quella filosofia".