Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport per commentare il girone di qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022. Queste le sue parole.

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Su Mancini

 "Ho finito il repertorio. Ha riportato entusiasmo, ha ridato dignità al calcio italiano, soprattutto sotto il profilo della valorizzazione di tanti giovani.
 

Sulle elezioni della FIGC

"Elezioni presidenza Figc? Rimetto a voi la valutazione. Solo per una questione scaramantica, ho iniziato con uno 0-0 con il Portogallo e non abbiamo mai perso: se vale come biglietto d'auguri è già un buon auspicio. Penso che ora dobbiamo organizzare al meglio le partite che dovremo affrontare a marzo, inizieremo le qualificazioni e dovremo essere pronti. E' importante sperare in una riconferma, ma prima dobbiamo lavorare sulla ricandidatura.

Sulla nuova Italia



"Noi quando siamo partiti siamo partiti con una nuova organizzazione del Club Italia: giocatori, staff tecnico, tanti collaboratori che creano tanti presupposti positivi per un ambiente equilibrato. Quello che per me è fondamentale, oltre al risultato finale, è quello che è stato costruito in questi due anni, a partire dal post Svezia. Oggi l'Italia è un oggetto credibile, il Club Italia racconta ai suoi tifosi, che sono i veri protagonisti del progetto, una nuova storia. E mi sembra che questa storia sia molto positiva, ci manca solo il lieto fine".

Sul periodo post lockdown

"E' stato un periodo difficile quello del lockdown, per le energie che abbiamo dovuto mettere in campo per ripartire. E' stato altrettanto difficile e complicato ripartire, come lo è pensare di gestire oggi un momento di grande difficoltà, per il calcio professionistico e soprattutto dilettantistico. Siamo nel pieno delle difficoltà, l'auspicio è che quanto prima si possa restituire la fruibilità dei nostri eventi, del nostro spettacolo, delle nostre partite ai tifosi. Manca a loro e ai protagonisti in campo. Siamo impegnati, nel mezzo delle criticità, ma siamo convinti che quando riavremo il pubblico vorrà dire che avremo superato il momento di difficoltà".

Sul rinnovo di Mancini



"Prolungare il contratto di Mancini? Con Roberto abbiamo un rapporto straordinario, sono convinto che abbia una straordinaria sensibilità votata ad aumentare la sua passione verso i tifosi e coloro che amano la nostra maglia. Non credo sarà complicato, poi sappiamo che abbiamo ancora due anni che lo legano alla nostra Nazionale, valuteremo insieme il percorso per il futuro. E questo sarà un altro piccolo tassello che renderà il ruolo della Federazione più centrale a livello europeo, Mancini ha una grande capacità di trasmettere entusiasmo".

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