Prime parole da giocatori dell'Udinese per Brandon Soppy e Beto Betuncal, giocatori arrivati in Friuli negli ultimi giorni della sessione di calciomercato conclusasi il 31 agosto. Presentati da Pierpaolo Marino, Responsabile dell'Area Tecnica dell'Udinese, i due hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Udinese TV.

Udinese, le parole di Soppy

Queste le parole di Soppy: "Sono molto contento che la squadra e la società abbiano riposto la propria fiducia in me. Le mie caratteristiche tecniche migliori sono la velocità e soprattutto il contrasto difensivo e offensivo. Nel mio settore ci sarà molta concorrenza, c’è un solo posto da contendere ma questo nel calcio va bene perché aiuta i giocatori a dare il meglio. Il giocatore che mi ha impressionato di più è De Maio, un grande lavoratore sempre pronto a dispensare consigli. Lo considero come un fratello maggiore su cui contare".

Beto: "Ho capito che qui tutti giocano al Fantacalcio" (fonte: twitter.com/Udinese_1896)
Beto: "Ho capito che qui tutti giocano al Fantacalcio" (fonte: twitter.com/Udinese_1896)

Beto: "Ho capito che tutti giocano al Fantacalcio"

Le parole di Beto: "Il mio primo idolo è stato Eto’o, poi lo è stato anche Drogba e in questo periodo sto seguendo Lukaku, Lewandowski e Haaland per cercare di carpire qualche segreto. Sono molto entusiasta di poter giocare con gli attaccanti dell’Udinese, sicuramente riuscirò compensare con loro grazie alle mie caratteristiche. Penso di poter ricevere molti palloni e di distribuire molti assist, non vedo l’ora di poter giocare con loro. È vero che ho fatto molti gol in Portogallo ma è un campionato molto diverso rispetto a quello italiano, ci vorrà un periodo di adattamento che dovrà essere molto rapido. Spero di poter fare molti gol anche in Italia e di aiutare la squadra; spero anche di iniziare a farlo il più presto possibile".

Sui tifosi: "Per adesso ho capito che tutti giocano al Fantacalcio e che in molti hanno puntato su di me, ovviamente non voglio deluderli. Il mister mi ha chiesto di mantenere la calma e lavorare duramente per adattarmi alle esigenze del reparto. Gotti è un tecnico con personalità e ha un’idea di gioco molto precisa, per noi è importante perché ci dà dei punti di riferimento certi".