Tantissime trattative, ma poi sono rimasti in maglia blucerchiata per la gioia dei tifosi. Eder - ma soprattutto Soriano - sono stati ad un passo dal lasciare la Sampdoria nelle ultime ore del calciomercato. Il vulcanico patron blucerchiato parla di questo, ma non solo, in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport.
SORIANO ED EDER, NON SIAMO AL DISCOUNT - "Soriano? E' un nostro giocatore e siamo contenti di averlo confermato. Il Napoli in cinque minuti aveva i documenti pronti per Zuniga e ce ne sono voluti venticinque per quello di Soriano. Per fortuna che ho detto non depositiamo, se no avremmo avuto tutti e due insieme. Soriano non è un giocatore del Napoli in prestito alla Sampdoria, ci siamo sentiti presi in giro. Rapporti con De Laurentiis? Non ho rapporti professionali, la sua è una famiglia importante nel cinema. Aurelio è un grande produttore, ma un po' volubile. Volevano Soriano come lo hanno chiesto altri club, però alla fine sia noi che lui siamo contenti che sia rimasto tutto tale e quale. Non siamo un discount, la Samp merita rispetto. Eder ha un contratto con noi rinnovato per cinque anni a marzo dello scorso anno. L' Inter lo ha chiesto offrendo fior di milioni, ma per noi Eder non era in vendita. A volte il denaro può farti cambiare idea, ma non era questo il caso. Non ho venduto Eder e Soriano e non li voglio vendere, visto che non sono i soldi a fare il valore e le offerte non sono state all'altezza del loro vero valore. La felicità mia e dei ragazzi vale più dei soldi".
I RAPPORTI CON LOTITO - "Lotito lo stimo, un grande lavoratore, il nemico di Lotito è solo Lotito. Lazio? Non ho niente contro i suoi tifosi, voglio bene a tutte le tifoserie che amano il calcio. Dico soltanto, divertiamoci un po' con civiltà e, perché no, un po' di creatività. Io amo solo la mia Sampdoria e tutto il resto è noia".