Se a 24 anni sei titolare in una delle Nazionali di calcio più forti del mondo e giochi al fianco di gente che due calci al pallone li sa dare, come Messi, Aguero, Lavezzi e Mascherano, forse non è che la panchina la meriti così tanto. Perchè Pereyra è così: in prima linea con l’albiceleste ma relegato a preziosissimo jolly con la maglia della Juventus. Una situazione abbastanza inspiegabile che dovrà al più presto essere risolta, soprattutto alla luce di quanto fatto dal Tucumano nella partita disputata tra venerdì e sabato al Compass Stadium di Houston, tra Argentina e Bolivia. L’amichevole è terminata con un roboante 7-0 in favore dei biancocelesti, con doppiette di Aguero, Messi e Lavezzi, oltre al sigillo di Angel Correa; nonostante le ampie turnazioni del mister Martino, Pereyra è rimasto in campo per tutti i 90 minuti ed ha giocato come mezzala destra nei tre di centrocampo del 4-3-3. Oltre ai soliti strappi e accelerazioni che caratterizzano il suo modo di giocare, il numero 37 ha fornito giocate di alta scuola, come il pallone precisissimo che ha fornito ad Aguero l’assist per il suo gol.

 

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Adesso per Allegri si fa davvero dura rinunciare ad un giocatore così in forma che forse merita la maglia più di altri nomi blasonati che stanno rendendo sotto le aspettative. Già contro la Roma il calciatore è partita dalla panchina e da subentrante ha fornito l'assist vincente per Dybala. Da trequartista adesso gli spazi si sono ridotti con l'arrivo di Hernanes, starà al tecnico bianconero trovargli la giusta collocazione. Magari proprio nei tre di centrocampo come fatto dal commissario tecnico argentino.

 

Redazione Canale Juve