Questione di settimane, poi il Milan sarà anche formalmente, ed al 100% - anzi, al 99.93% - cinese. L'ufficialità della cessione è arrivata ormai due giorni fa, ma già a livello organizzativo si procede alla nuova definizione dei ruoli a livello societario: la cordata orientale di Yonghang Li e Han Li ha difatti intensificato ieri i contatti con Marco Fassone, ex Juventus e Inter, scelto strategicamente per le sue potenzialità in ambito marketing. Ricoprirà il ruolo di amministratore delegato e direttore generale, rilevando di fatto Adriano Galliani, a cui verrà proposto il ruolo di consulente di mercato. Difficilmente, però, l'attuale dirigente rossonero accetterà, e quindi potrebbe alla fine finire al Genoa dell'amico, e vicino di ombrellone, Preziosi. Un ruolo, quello dello stratega di mercato, che ai rossoblu manca ormai dai tempi dell'addio di Capozucca e che il Condor garantirebbe al 100%: sempre a meno che anche il Grifone, come si vocifera, a breve non passi di mano.
Dal Milan, oltre a Galliani, andranno via anche Barbara e Paolo Berlusconi: il Cavaliere, invece, resterà solo formalmente, in qualità di Presidente onorario. Possibile anche l'uscita di Umberto Gandini. Di certo Fassone verrà affiancato da un Direttore Sportivo plenipotenziario in ambito calciomercato, non proprio la specialità del 52enne di Pinerolo: il nome più caldo, in tal senso, è quello di Walter Sabatini, che pur essendosi confermato alla Roma già da tempo medita l'addio alla Capitale. Possibile l'integrazione nel management anche di Paolo Maldini, che sarebbe l'uomo indicato dai cinesi come ideale per il ritorno ad una mediaticità internazionale che appare necessaria per il rilancio, soprattutto commerciale e finanziario, del marchio.