Beppe Marotta fa chiarezza. Dopo le anticipazioni relative alla giornata di sabato e soprattutto le dichiarazioni in conferenza stampa con Conte, l'ad dell'Inter ha ribadito la sua posizione sui temi caldi di casa nerazzurra ai microfoni di Sky Sport: "Conte? L'idea è nata semplicemente nell'ottica di trovare un profilo che racchiudesse i valori di cui parlavo prima e che potesse aiutare tutta la società a crescere ulteriormente e devo dire che di questa scelta siamo nettamente orgogliosi. L'ho trovato uguale a prima, nel senso che le caratteristiche sono invariate. È un grande motivatore, non solo nei confronti della squadra, ma anche nei confronti della società e di tutti noi. Penso che lui curi i minimi particolari ed è proprio attraverso questa cura che si possono raggiungere traguardi importanti. Accanto a lui, possiamo tutti crescere insieme".

Icardi e Nainggolan? Se ne esce innanzitutto con la chiarezza e la trasparenza. In una progettualità bisogna anche trovare i profili giusti. Questa è la strada che stiamo percorrendo: abbiamo avuto modo di parlare con molta schiettezza ai diretti interessati, pur nel rispetto di quello che sono i loro valori contrattuali e professionali ma abbiamo spiegato quella che è la presa di posizione della società. Questo penso che sia l’elemento più importante. Entrambi sanno di questa situazione che non significa che vengono sminuite le loro capacità. Sono entrambi degli ottimi giocatori e ottimi talenti. Ma il talento da solo fa vincere le partite, poi è la squadra che fa vincere il campionato. Di conseguenza non rientrano nel nostro progetto, lo dico con la trasparenza e il rispetto che è loro dovuto”.

“Una cosa è affermare che Icardi è sul mercato, una cosa è rispettare gli aspetti contrattuali, un accordo collettivo che prevede comunque che il calciatore debba prendere parte agli allenamenti. Noi non vogliamo assolutamente venir meno ai nostri doveri. Poi ci sono anche dei diritti come quello dell’allenatore di scegliere la formazione in campo. Nei giorni scorsi ho appreso, leggendo i giornali, di questo presunto incontro. Ma non ho elementi più concreti per stabilire se si siano visti o no. Non ci sarebbe neanche motivo di nasconderlo perché se questa o quella squadra volesse acquisire i diritti sportivi di Icardi, noi saremmo a disposizione per avviare una negoziazione nel rispetto della professionalità e dei valori di questo giocatore".

"Barella? Da parte nostra c'è la convinzione e la voglia di poter definire questa acquisizione. Non è facile perché giustamente i diritti sportivi sono del Cagliari ed è giusto che il Cagliari, nella persona del suo presidente, possa poi richiedere la cifra che desidera. Stiamo negoziando, da parte nostra c'è la volontà di portarlo nell'Inter perché rappresenta e incarna valori importanti. Credo che una squadra italiana debba avere uno zoccolo duro per poter arrivare a risultati importanti".