Charlie Stillitano, dirigente di RedBird, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport del nuovo progetto sportivo del Milan. Queste le parole del dirigente del fondo che ha acquistato la società.
Milan, intervista a Stillitano
Nuova proprietà?
«RedBird è una società molto capace, con parecchia esperienza nel business dello sport. E questo è un elemento fondamentale, in un settore differente rispetto agli altri. Bisogna fidarsi, c’è differenza. Il mio amico Peter Kenyon, quando era al Manchester United, diceva sempre: “Servono eccellenti qualità in campo. Ma lo stesso discorso vale anche fuori dal rettangolo di gioco”. Penso avesse ragione, è questo il perfetto connubio di una squadra vincente. RedBird certamente vanta professionisti esperti, che capiscono lo sport».
Intervista a Stillitano sul nuovo presidente
Amicizia con Gerry Cardinale?
«No, anche se ci siamo incontrati qualche volta. Però conosco molto bene svariate persone che lavorano per RedBird: sono tutte molto in gamba. Per questo quando ho sentito la notizia dell’acquisizione del Milan da parte loro l’ho ritenuta una cosa molto incoraggiante».
Intervista a Stillitano sul mercato
Che tipo di calciomercato si devono aspettare i tifosi?
«C’è bisogno di tempo per far crescere il business. Non è un asset basato unicamente sui trofei, non c’è un magnate che non bada a spese. Il giusto paragone può essere fatto con il percorso del Liverpool. I Reds sono un modello da seguire, per una squadra costruita in tanti anni. I rossoneri però già ora possono contare su una rosa composta da giocatori molto competitivi. Secondo me quindi non ci saranno investimenti stile PSG o City ma RedBird si affiderà alla capacità di Ivan Gazidis , Paolo Maldini , Frederic Massara e Stefano Pioli, che sono stati bravissimi, sanno come far crescere ancora i calciatori».
L’importante è che il brand Milan continui a crescere.
«Quando Silvio Berlusconi e Adriano Galliani compravano i calciatori più bravi e questi scendevano in campo, lo stadio era sempre pieno e contavano soltanto i risultati sportivi. Il calcio una volta era solo... calcio sul campo. Oggi servono le risorse economiche per aumentare i ricavi ed essere in attivo. E al Milan lo sanno benissimo. Sarà fondamentale quindi per i rossoneri, come per tutte le altre squadre italiane, la questione relativa all'impianto sportivo. Così ci si potrà avvicinare alle grandi d’Europa».
Chi ammira di più del Milan attuale?
«Sandro Tonali, Fikayo Tomori, Pierre Kalulu e Theo Hernandez. Secondo me sono davvero forti, impressionanti. Il giovane Leao è semplicemente strepitoso. Mentre Zlatan Ibrahimovic e Olivier Giroud hanno completamente cambiato la mentalità dei rossoneri».
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