E' andata in archivio la 35ª giornata della Serie A Enilive 2024/2025. Questo il punto con tutte le info sottolineate dalla Lega.

Finisce in parità all’Olimpico Grande Torino, dove il Venezia accarezza a lungo l’idea del colpaccio ma deve accontentarsi di un solo punto. A illudere i lagunari è Kike Pérez, al primo centro in Serie A, che sblocca il match e diventa il quindicesimo marcatore stagionale della formazione di Di Francesco, un dato che testimonia la coralità offensiva della squadra. Il pareggio granata arriva dagli undici metri, firmato da Vlašić, e allunga a nove la striscia d’imbattibilità in gare consecutive (record interno dal 2017) del Toro. Il Venezia resta ancorato alla zona retrocessione, complice la nona rete incassata su rigore – primato negativo del campionato – ma recupera un punto prezioso su tutte le rivali.

Il Como continua a stupire e firma l’impresa al Tardini, superando di misura il Parma e centrando la quinta vittoria consecutiva in Serie A, un risultato mai raggiunto prima nella sua storia. Il gol decisivo lo firma ancora una volta Gabriel Strefezza, sempre più trascinatore dei lariani, con tre partecipazioni attive nelle ultime tre gare. La squadra di Fàbregas conferma la sua solidità difensiva con il quarto clean sheet consecutivo e balza al decimo posto, superando il Torino a quota 45. Al Parma non basta una produzione offensiva importante: l’Expected Goals (xG) finale di 2.71 racconta di un match giocato all’attacco ma segnato da errori sotto porta, come quello di Man a tempo scaduto, che conclude alto da due passi. I crociati, alla seconda sconfitta sotto la gestione Chivu, vedono ridursi a 6 i punti di distacco sul Venezia terzultimo.

L’Udinese torna a sorridere e lo fa espugnando l’Unipol Domus con un 2-1 che condanna il Cagliari alla seconda sconfitta interna consecutiva. I bianconeri, a secco di vittorie dal 1° marzo, ritrovano la gioia dei tre punti grazie alle reti di Zarraga e Kristensen (quest’ultimo al primo centro in Serie A). I friulani si confermano specialisti in zona gol con i difensori: sono otto quelli andati a segno finora, più di ogni altra squadra. Ai padroni di casa non basta la rete di Zortea. Il Cagliari paga ancora le situazioni da fermo: sono ben 19 i gol subiti da palla inattiva, record negativo del campionato.

Un calcio di punizione di Raspadori, il primo gol da fermo del Napoli in questa Serie A Enilive, basta agli uomini di Conte per superare un Lecce volenteroso, ma poco incisivo. I partenopei centrano la quarta vittoria di fila senza subire gol e si avvicinano a grandi passi al traguardo finale. Con 17 clean sheet stagionali, il Napoli è la squadra con la miglior difesa tra i top cinque campionati europei. Per Raspadori è il quinto centro stagionale, eguagliato il bottino dello scorso anno ma in meno presenze (23 contro 37). Il Lecce incassa la decima sconfitta del 2025 e non vince al Via del Mare da dieci partite: restano altre tre giornate per gestire il punto di margine sulla linea di galleggiamento.

A San Siro è sufficiente un rigore di Asllani dopo appena 10 minuti per regalare all’Inter tre punti fondamentali nella corsa Scudetto. Con 10 giocatori dell’XI iniziale diversi rispetto al match precedente, i nerazzurri ritrovano solidità difensiva e centrano il primo clean sheet dal 16 marzo. Il gol dal dischetto è il primo in Serie A per Asllani, ma è anche il settimo rigore trasformato dall’Inter in questa stagione, primatista a pari merito con la Roma. Per l’Hellas Verona si tratta della terza sconfitta consecutiva senza segnare e dell’undicesima partita a secco nell’anno solare, dato che lo pone tra gli attacchi meno prolifici d’Europa.

Ai biancocelesti basta appena un minuto per indirizzare la sfida contro l’Empoli: è Boulaye Dia a bucare la difesa toscana con la rete più rapida della Lazio in Serie A dal 1998, servito da un ispirato Hysaj, che tocca quota tre assist stagionali, suo record personale. I padroni di casa, colpiti a freddo, non riescono a reagire e restano anche in dieci sul finire del primo tempo per l’espulsione di Colombo. La squadra di Baroni porta a casa la terza vittoria consecutiva in trasferta senza subire gol, mentre Dia, a segno in due gare esterne di fila, si conferma un`arma in più in questa volata finale. L’Empoli incassa il secondo gol stagionale nel primo minuto di gioco e non riesce a muovere la classifica.

L’Atalanta si prende la scena allo U-Power Stadium con una prova di forza che condanna il Monza alla retrocessione. Mattatore assoluto Charles De Ketelaere, che interrompe un digiuno lungo 16 partite con una doppietta, trovando anche il suo primo gol in trasferta in campionato. Il terzo timbro lo mette Lookman, che tocca quota 14 reti stagionali, nuovo primato personale. Brescianini arrotonda nel finale col quarto centro nel torneo, eguagliando il suo record personale in massima serie. La Dea si conferma una macchina da guerra lontano da Bergamo: con 39 punti in trasferta è al top nei cinque grandi campionati europei, a pari merito con il Barcellona. In porta, Carnesecchi fa registrare il suo 14º clean sheet stagionale, mai nessun portiere atalantino aveva fatto meglio nell’era dei tre punti.

All’Olimpico, la Roma soffre ma colpisce con freddezza, conquistando l’ennesimo 1-0 del suo cammino: il match-winner è Dovbyk, che punisce la Fiorentina proprio allo scadere del primo tempo. I giallorossi si affidano un’altra volta a uno strepitoso Svilar, che vola su ogni conclusione e blinda la 15ª porta inviolata stagionale, nessuno meglio di lui nei top cinque campionati. La squadra di Ranieri, che ha vinto tutte le ultime sei partite in cui l’ucraino è andato a segno, allunga a 19 la striscia di imbattibilità e si conferma fortino casalingo con 11 risultati utili di fila davanti al proprio pubblico. La Viola ci prova, tira cinque volte in porta ma non sfonda: solo contro il Venezia aveva concluso di più senza segnare. Per Palladino è la quarta sconfitta nelle ultime sei trasferte, e la zona Europa si allontana.

Al Dall’Ara, Bologna e Juventus si spartiscono la posta in palio al termine di un match combattuto che lascia tutto apertissimo in ottica Champions. Gli ospiti passano con Thuram, sempre più protagonista con un gol e un assist nelle ultime due gare, ma vengono ripresi da un guizzo di Freuler, che interrompe un digiuno di 44 presenze senza segnare nella competizione. Si tratta del quinto pareggio consecutivo in campionato tra le due formazioni, ma il Bologna festeggia un record: ha segnato in tutte le ultime 14 gare casalinghe, miglior striscia dal dopo guerra in un singolo torneo di Serie A. Un punto che tiene vive le ambizioni, ma non scioglie i dubbi: la lotta al quarto posto resta incandescente.

Chiude il turno la vittoria in rimonta del Milan a Marassi contro il Genoa. I rossoblù passano con Vitinha – a segno dopo appena 59 secondi dal suo ingresso in campo, terzo gol più rapido da subentrato in questo campionato – ma i rossoneri reagiscono con forza: Leão suona la carica con l’ottavo gol stagionale (più otto assist), e poi arriva anche l’autogol di Frendrup a completare il ribaltone in due minuti. È la seconda vittoria di fila per il Milan, che ha conquistato 19 punti da situazioni di svantaggio, più di ogni altra squadra in campionato, e infila la terza trasferta vincente consecutiva, segnale di una ritrovata continuità lontano da San Siro. Nel Genoa battuto, brilla ancora Aarón Martín che trova il quinto assist stagionale servendo un pallone d’oro a Vitinha.