Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, è stato ospite di 'Supertele' su DAZN e ha parlato del mercato dei nerazzurri in vista della prossima stagione e non solo. Ecco le sue dichiarazioni:

Zanetti su Lukaku

"La bravura di Lukaku non si discute, abbiamo vinto un campionato con Conte in cui è stato determinato. Poi ha fatto la sua scelta e abbiamo preso atto. Nessuno se l'aspettava per la tempistica, se ce l'avesse detto prima avremmo avuto un'altra strategia E' stata una grande sfida anche per noi trovare attaccanti alternativi, siamo stati bravi, si è creato un gruppo con valori importanti, anche umani".

Zanetti sul futuro di Lautaro

"Lauti è contento. L'Inter è la sua famiglia e lo dimostra, dimostra senso di appartenenza. Ha svolto in maniera esemplare il ruolo da capitano. Legame con la vecchia Inter? Quando Milito lavorava nel Racing lo seguivamo, parlavo con Diego e mi diceva che era forte. Mi ha sorpreso una partita in cui ha fatto tre gol e a fine partita dice che è molto contento per i tre gol, ma non per la sua prestazione. Un ragazzo di 18 anni che risponde così ha qualcosa che fa riflettere. Pensavamo che andasse in un'altra squadra perché era quasi certo che andasse all'Atletico Madrid, un giorno mi chiama uno dei suoi procuratori che conosco e mi dice che c'erano problemi con l'Atletico e che se eravamo ancora interessati potevamo provare. Sono venuti a Milano e Piero è andato in Argentina e ora Lautaro è con noi. Di lui mi piace che si è migliorato ogni anno e adesso ha una maturità che ne fa un punto di riferimento. Si può stare tranquilli. Sarà ancora il capitano dell'Inter? Sì".

Zanetti su Dimarco

"Fede è cresciuto con noi, poi è andato altrove e ora è tornato. Si sta vedendo la classe che ha, è interista dentro e si vede da quello che fa in campo e anche fuori con i cori