Il closing - termine caro all'Italia calcistica degli ultimi mesi - è previsto per fine aprile, quando l'era Zamparini potrà definitivamente ritenersi conclusa. Oggi, a Palermo, è stato allora presentato Paul Baccaglini, nuovo (e discusso) presidente rosanero: uno che vuole metterci la faccia, e che non vuole tirarsi indietro neanche nel momento in cui, sportivamente parlando, quest'anno, le cose dovessero andare male. Introdotto da Zamparini, Baccaglini ha ribadito più volte i punti fermi del suo progetto: infrastrutture su tutto, per poter crescere e divenire un progetto vincente. Sarà vicino alla squadra il nuovo presidente rosanero, che non ha parlato di cifre ma di progetti. Questo un estratto della sua conferenza andata in live su Facebook. 

ZAMPARINI HA CREDUTO IN ME - "Arrivo a Palermo con energia e positività, ho avuto un assaggio dei tifosi palermitani ad agosto con Cascio e ieri sera quando siamo stati a cena, gente davvero bellissima. Oggi possiamo chiarirci tra di noi e una volta chiariti, vorrei si potesse enfatizzare una cosa: Zamparini è l’unico ad aver creduto in un giovane. Ha messo la sua fiducia, il suo gruppo e il suo futuro nelle mani mie e del mio gruppo. Io ci sto mettendo la faccia”.

IL RISPETTO VOGLIO GUADAGNARMELO - “Questo paese è un paese per giovani, non è vero quello che si pensa che l’Italia sia un paese per vecchi. Oggi siamo al day-1, abbiamo messo in piedi un progetto che passa per tappe: avrete modo di vedere che Zamparini si è fidato della persona giusta: io non mi aspetto di venire qui e ricevere amore, fiducia e rispetto da parte delle persone. Voglio guadagnarmi questo con energia e solidità dei progetti”

PIANO B -  “Speriamo che il prossimo campionato del Palermo sia la Serie A, però abbiamo un piano B anche in caso di retrocessione. Voi avrete modo di valutare il nostro lavoro.

NON PARLO DI CIFRE - “I dettagli sono confidenziali e fanno parte dell’accordo che abbiamo raggiunto io e Zamparini. Il Palermo Calcio è inserito all’interno di una progettualità più grande. Parlare di cifre non fa parte di questa conferenza…” E Zamparini incalza: “… Anche perché sono affari miei. A voi interessa solo quello che lui mette nel Palermo, non quanto dà a me”.

IL CENTRO DEL MIO PROGETTO - "Lo stadio e il centro sportivo sono le chiavi del nostro progetto. Pensate a cosa può comportare un nuovo stadio: anche per concerti ed eventi importanti. Potrei mettermi un turbante e dire ‘destineremo 100 milioni per la campagna acquisti!’, ma non funziona così. Io voglio massimizzare l’opportunità, non sperpereremo soldi. Nei prossimi giorni sarò con il sindaco a parlare di stadio e centro sportivo. Se abbiamo già i permessi, cominciamo".

UNA SQUADRA VINCENTE -  “La squadra ha già molti elementi validi, poi è ovvio che vi saranno degli aggiustamenti da fare a livello di organico. La mia fortuna è avere accanto a me una persona che è nel mondo del calcio da molto tempo. Ma non vogliamo i nomi, vogliamo una squadra vincente: non faremo vedere che il nostro portafoglio è grande in sede di mercato. Vogliamo creare una squadra vincente, tutto qui”.

DA QUI ALLA FINE NON CAMBIEREMO - "Alla squadra dirò che bisogna guardarci e capire che questi siamo e questi saremo fino alla fine del campionato. Non vi saranno cambi di allenatore fino a fine stagione, questo ve lo assicuro. Abbiamo un calendario non proibitivo: bisogna ora stringerci forte e crederci. Chissà se questa mentalità vincente convincerà anche la giunta comunale e le istituzioni ad approvare i progetti relativi alle infrastrutture: da soli non si vince mai, lo deve volere la piazza di Palermo. Io e Zamparini lo vogliamo, crediamoci”.

CI METTERO' LA FACCIA - "E lo farò con costanza. Nelle settimane in cui il Palermo giocherà in casa, passerò a Palermo l’intera settimana; in trasferta, invece, raggiungerò la squadra al sabato. Questo per ribadire il concetto di inclusione. Io non conosco Palermo, ma voglio conoscerla".

QUESTIONE DI ENERGIA - "Io vengo dalla cultura americana dove se la squadra perde subentra disinteresse e non contestazione. A Palermo invece non si dissipa energia, ecco cosa mi fa ben sperare”