Con l’arrivo di Roberto Mancini, Fredy Guarin ha completamente voltato faccia. Innanzitutto a sè stesso, ma anche, e soprattutto, all'Inter: da riserva di lusso a titolare inamovibile, per un percorso di crescita netto e costante giornata dopo giornata. Il CdS ha così intervistato il centrocampista colombiano, che ha così confessato i motivi della sua rinascita.
IL MIGLIOR GUARIN - “Sì, senza dubbio. Prima mi mancava la continuità, non riuscivo a volte neppure durante l’arco della stessa gara a rendere sempre al massimo. Nel corso di queste stagioni all’Inter ho imparato tante cose e la mentalità offensiva che la squadra ha adesso mi sta aiutando a giocare allo stesso livello“.
MANCINI - “Sento forte la fiducia dell’allenatore e questo mi fa piacere. Per un calciatore conta tantissimo. Con lui in panchina sono più continuo”.
CENTROCAMPO A TRE - ”Nel centrocampo a tre ho sempre reso al massimo durante la mia carriera. Premesso che quando un giocatore sta bene può ricoprire tutti ruoli, nel Porto insieme a Fernando e a Moutinho sono esploso come interno destro e ho mostrato tutte le mie caratteristiche. Riuscivo a coprire, ma anche a spingermi in avanti e a cercare il gol. Abbiamo vinto tutto e quello è stato un plus”.
NAPOLI - “Solo voci. Il mio agente o io non abbiamo mai parlato con nessun dirigente del Napoli”.