Stenta la prima Fiorentina del dopo-Vlahovic: contro la Lazio al Franchi nella prima uscita dei viola dopo la partenza del serbo (che in serata per metterci il suo ha anche segnato all'esordio con la Juventus) i segnali dell'attacco di Italiano non sono tranquillizzanti. Sconfitta 3-0 e reparto offensivo all'asciutto, e per i viola aumentano i pensieri.

Fiorentina, Arthur Cabral la scelta di Italiano

Arthur Cabral titolare nel giorno del dopo Vlahovic: questa la prima scelta dell'allenatore viola per iniziare a dimenticare il gigante serbo. Va detto che la Lazio non subiva gol da due partite di fila, e probabilmente era presto per aspettarsi un acuto dell'attaccante brasiliano, ma i segnali non sono stati incoraggianti: per l'ex Basilea un solo tiro e 21 tocchi nei 76 minuti a disposizione prima del cambio per Piatek.

Fiorentina, il cambio Cabral-Piatek

La situazione non è migliorata con il polacco ex Milan, a situazione però compromessa. Semmai a preoccupare è anche la somiglianza tattica tra Arthur Cabral e Piatek, che per ora è più facile immaginare come alternative uno all'altro e più difficile ipotizzare in tandem: i due sembrano poco compatibili assieme, e uno esclude l'altro. E per ora alla prima uscita certamente a livello di coinvolgimento nel gioco nessuno dei due sembra lontanamente fare il Vlahovic della situazione: prevedibile, ed era probabilmente complicato aspettarsi di più nei primi 90 minuti.

Cabral-Piatek, le gerarchie di Italiano

Se è possibile trarre le prime indicazioni da Fiorentina-Lazio, sono semmai nelle gerarchie: Piatek aveva già bagnato l'esordio in Coppa Italia con i viola con un gol, ma partire dall'inizio contro i biancocelesti è stato Cabral. Un indizio sulle gerarchie che ha in testa Italiano? Nulla di definitivo, ma certamente per i fantallenatori che hanno puntato su Piatek non possono esserci motivi di buon umore: anche perché come detto, al momento uno esclude l'altro. E con Cabral in prima fila, per il Pistolero rischiano di essere già tempi duri.