La stangata è arrivata. Il giudice sportivo ha deciso di sanzionare Mauro Icardi ed Ivan Perisic con due giornate di squalifica: assenze pesanti, anche se il pericolo maggiore, quello di saltare la Roma, ospite a San Siro tra tre turni di campionato, è stato evitato. In attesa di conoscere l'esito di un ricorso che l'Inter ha praticamente già annunciato nella giornata di ieri, Stefano Pioli ha però il dovere di pensare ad una squadra senza due pezzi da 90, di fatto sempre titolari nelle scelte che il tecnico nerazzurro ha portato avanti sin dal suo insediamento.
IL SOSTITUTO DI IVAN PERISIC - La sostituzione, quantomeno sulla carta, più semplice. In rosa e a disposizione di Pioli, c'è un solo giocatore in grado di prendere il posto del croato, ed è Eder. L'italo-brasiliano, che propriamente parlando non sarebbe un perfetto interprete del ruolo di esterno alto di un 4-2-3-1, è l'unico all'Inter in grado di offrire determinate qualità occupando quella posizione, che con De Boer aveva iniziato ad impegnare anche con una certa frequenza. Velocità, disposizione al sacrifico e discrete qualità nel dribbling e nel dialogo con il centravanti di riferimento sono le caratteristiche che spingeranno quasi sicuramente Pioli a dirottare Eder sulla fascia sinistra.
IL SOSTITUTO DI MAURO ICARDI - Sebbene, potenzialmente e sulla carta, i candidati alla sostituzione siano diversi, di fatto (e considerando, appunto, Eder già impegnato sulla fascia) il chiamato numero uno a sostituire Maurito sarà Palacio. Che già in Coppa Italia, sia contro il Bologna che contro la Lazio, ha occupato il ruolo di prima punta. Certo, proprio contro i biancocelesti il suo impiego non deve aver convinto Pioli, che lo ha sostituito dopo il primo tempo proprio per far posto ad Icardi. Anche se, realsticamente parlando, quella del Trenza pare davvero la scelta più logica.
... E GABIGOL? - Perchè prima o poi, il suo nome spunta sempre fuori. Proprio lui, Gabriel Barbosa, che dopo qualche spezzone e la partita da titolare con il Bologna, forse, si sarebbe aspettato maggior considerazione. Il ruolo di Gabigol, quantomeno per come inteso nelle rare apparizioni sin qui avvenute, è stato quello di vice-Candreva. Certo, spostarsi sulla fascia opposta potrebbe non essere un delitto (anche se comporterebbe certamente dei problemi di adattamento e posizione del piede preferito), così come non sarebbe impossibile pensare ad un impiego da punta centrale, ruolo che Gabigol ha pur ricoperto nella sua breve carriera. La sensazione è però che il problema, prima ancora che ruolistico, sia di affidabilità. Pioli non si fida ancora al 100% del brasiliano, che non a caso è stato impiegato con il contagocce. E che difficilmente sarà chiamato a riscattare una settimana segnata dall'eliminazione in Coppa Italia e dalla sconfitta con la Juve.