Sono stati certamente molto intensi, gli ultimi anni di carriera di Pablo Armero. L'acquisto da parte del Napoli (dove non ha mai brillato), ed il prestito, altrettanto infruttuoso, al West Ham. Al termine della stagione 2013-2014, poi, la compartecipazione fra Udinese e Napoli era stata risolta a favore dei bianconeri, che dopo l'esperienza al Milan, il 10 aprile 2015 l'avevano trasferito, sempre in prestito, al Flamengo. In Brasile, però, il colombiano ha giocato solo 4 gare. E, poche settimane fa, il terzino 29enne a sorpresa è tornato alla base, visto che il club di Rio de Janeiro, come prevedibile, non l'ha riscattato.

 

Al Milan non è andata bene l'esperienza del colombiano: in rossonero tra il 2014 ed il 2015 ha giocato solo 8 gare, peraltro con modesti risultati. Poi, a sorpresa, in conferenza stampa, Colantuono ha dichiarato che avrebbe potuto impiegarlo, anche se le condizione ancora non è ottimale. Scelta confermata oggi a San Siro: il buon Pablo ha giocato titolare, a sinistra, al posto di Ali Adnan, ultimamente tenuto fuori dall'11 titolare per la sua scarsa attenzione tattica. E l'ex Flamengo ci ha messo solo pochi minuti per sbloccarsi: dopo una prolungata azione offensiva friulana, sbattuta contro il muro eretto da Donnarumma, proprio Armero s'è fatto trovare pronto, ed ha portato in vantaggio i suoi. E se ora la scelta venisse confermata, anche in futuro?

Da difensore schierato costantemente a centrocampo potrebbe anche trattarsi d'una scelta propizia in chiave fantacalcistica. E chi l'avrebbe mai detto, per un ragazzo che, negli ultimi 2 anni, ha giocato solo 15 gare in totale?