La scomparsa di Gianluca Vialli ha scosso il calcio italiano e Roberto Mancini ha parlato oggi dell'ultimo incontro con l'amico di una vita, dal campo con la Sampdoria fino alla panchina della Nazionale Italiana, con il trionfo di Wembley: visibilmente emozionato il ct azzurro ha sottolineato il valore umano dell'ex attaccante scomparso ieri a Londra dopo il ritorno della malattia con la quale ha combattuto per 5 anni.

Vialli, il dolore di Roberto Mancini

"Sono giorni difficili, però bisogna andare avanti: è una grande perdita per me, per la sua famiglia e per il calcio italianoL’ho visto di recente a Londra, abbiamo scherzato. Ho sperato fino all’ultimo in un miracolo. Siamo stati compagni di squadra, amici per una vita. Abbiamo vissuto quasi tutta la nostra vita insieme, c'era un legame fraterno. Ci siamo divisi calcisticamente, ma quando si è amici si è amici per sempre. Per me Luca era questo, un rapporto di grande rispetto, amore, amicizia".

"Ha fatto capire il valore della maglia dell'Italia"

"Luca ha fatto capire ai ragazzi, soprattutto ai più giovani, il valore della maglia della Nazionale. E’ stata una persona di grande valore, una persona gioiosa, molto vivo, mai arrabbiato. Noi lo ricordiamo per quello che realmente era, sempre molto vivo. Oltre ad essere stato un grande calciatore e professionista, ha avuto un carisma straordinario: era un ragazzo allegro, giovane, a cui piaceva la vita".