Così il  presidente del Coni Giovanni Malagò a Radio Anch'io lo sport sui temi di attualità del calcio italiano.

POLEMICA SUPERCOPPA A JEDDAH - "C'e' il trionfo dell'ipocrisia da parte di tante persone. La migliore offerta è stata quella dell'Arabia Saudita e che il bando è stato giudicato a luglio del 2018. Il problema è sorto con la vicenda dei biglietti, la donna che prima non poteva andare allo stadio ora ci può andare in determinati settori. Poi ovviamente tutto quello che succede in Arabia non mi trova d'accordo. La Lega di Serie A è un ente privato, fa un bando e dice quale posto o città possono ospitare nei prossimi cinque anni la finale della Supercoppa. La migliore offerta è stata quella dell'Arabia Saudita, il bando è stato giudicato a luglio del 2018. Ricordo poi che stiamo facendo la danza della pioggia per riuscire a rivede la Nazionale ai prossimi Mondiali che si terranno in Qatar, un paese che ha leggi anche più restrittive dell'Arabia Saudita. La Lega di Serie A è un ente privato, fa un bando e dice quale posto o città possono ospitare nei prossimi cinque anni la finale della Supercoppa. La migliore offerta è stata quella dell'Arabia Saudita, il bando è stato giudicato a luglio del 2018. Ricordo poi che stiamo facendo la danza della pioggia per riuscire a rivede la Nazionale ai prossimi Mondiali che si terranno in Qatar, un paese che ha leggi anche più restrittive dell'Arabia Saudita''.

VIOLENZA E RAZZISMO NEL CALCIO - ''E' un discorso che riguarda le norme che regolano questo problema. Serve un modello alla Thatcher, che aveva un problema peggiore del nostro in Inghilterra ed ha adottato i processi per direttissima, anche i Daspo che sembravano particolarmente restrittivi e invece non si sono rivelati tali. Se c'e' una società complice di questi soggetti ci devono essere delle pene durissime. Nei limiti delle regole del gioco bisogna sburocratizzare gli iter, in Inghilterra hanno risolto il problema degli hooligans e poi hanno costruito gli stadi''.