Fabio Capello a 360 gradi. L'ex allenatore di Juventus e Roma, intervistato dal "Corriere dello Sport", ha parlato della lotta scudetto, di Donnarumma, di Zaniolo e di altri temi caldi del calcio italiano. Di seguito le sue principali dichiarazioni.

Su Italia-Spagna

"Mi aspetto dei fastidi. Il loro calcio ci ha spesso creato delle difficoltà. E non credo che il copione della partita sarà tanto diverso. La palla la terranno loro. Ma se siamo bravi in difesa abbiamo buone possibilità perché la Spagna, che ha tante assenze importanti, ci lascerà delle opportunità per segnare. Con il Mondiale alle porte l’importante è conservare l’umiltà, la voglia di sacrificarsi, l’allegria. Con questi presupposti abbiamo vinto. E ora non dobbiamo adagiarci. Confermarsi ad alti livelli è sempre difficile".

Su Insigne falso nove

"A me Insigne piace di più sul lato sinistro. In generale ritengo che i calciatori debbano essere messi nei ruoli naturali. Ma se Mancini ritiene che sia funzionale da finto centravanti l’esperimento ci può stare".

Su Zaniolo

"Zaniolo deve partire dalla fascia, sprigionare tutta la sua forza fisica, come faceva Savicevic nel mio Milan. Il paragone tra i due non mi sembra azzardato, purché chiaramente Zaniolo torni quello che era prima degli infortuni".

Sui centrocampisti della Nazionale

"Sicuramente Tonali presto entrerà arricchendo un centrocampo già completo. Per non parlare di Pellegrini, che con Mourinho ha trovato la scintilla giusta. Da molti anni non avevamo un reparto così forte: saranno in tanti a lottare per un posto. E il centrocampo è l’anima della squadra. Jorginho è da Pallone d’Oro? Senza dubbio. Non solo perché ha vinto tutto ma anche perché nelle vittorie è stato determinante. Nel 2021 non vedo giocatori altrettanto decisivi".

Su Donnarumma

"Fischi? Spero che sia accontentato, perché è un giocatore della Nazionale che ha dato un contributo fondamentale per il titolo europeo. Ma mi lasci dire una cosa: Donnarumma è stato irriconoscente verso il Milan, andando al Psg. Per tutto ciò che il club aveva fatto per lui e la famiglia quando era ragazzino, avrebbe dovuto comportarsi diversamente".

Sulla Juventus

"Fuori dal discorso scudetto? Per me sì. E’ già troppo lontana dal vertice e ha tante squadre davanti. E’ un campionato molto combattuto e se devi recuperare punti a Napoli, Milan, Inter e Roma diventa complicato".

Capello (Getty)
Capello (Getty)