Ci pensa, ci spera, ci crede. Sono oltre 6 mesi che Lorenzo Tonelli, tra i migliori centrali italiani dell'ultimo biennio, aspetta la su chance. Gliel'ha data il suo ex (e attuale) allenatore Sarri, che l'ha voluto a Napoli, dopo l'avventura vissuta insieme a Empoli. E che adesso, con Albiol non al meglio (lo spagnolo comunque sta provando a forzare il recupero), pur avendo a disposizione Maksimovic e Koulibaly, inizia a pensare anche lui. Lorenzo sta finalmente bene, è tornato in gruppo, ma per ora si accontenta della 4a posizione nelle gerarchie del tecnico, pronto a scalare la "classifica". Lo vuole fortemente, così come spera anche nella Nazionale, come racconta a Radio Kiss Kiss Napoli.

IL PASSATO - "A Empoli prima che arrivare Sarri giocammo addirittura lo spareggio per non retrocedere in Serie C. Il calcio è imprevedibile, io prima di quei play-out pensavo, avessimo perso, di tornare a studiare. Al 70? stavamo perdendo, poi in dieci minuti abbiamo ribaltato il risultato e ci siamo salvati”.  

L'ARRIVO A NAPOLI - "Sono stato il primo ad arrivare ed ero molto felice. Purtroppo l'anno scorso si è concluso non al meglio fisicamente, date delle noie che si sono un po' prolungate, che non mi hanno consentito di svolgere gran parte del ritiro. Ora però sono pronto per dare una mano ai compagni. Anche i tifosi all’inizio erano preoccupati per le mie condizioni. Dicevano ‘Guagliò, comme staij?’. Si sono sempre dimostrati disponibili ad aiutarmi su tutto. Un messaggio? Forza Napoli sempre! Tutti allo stadio per Napoli-Roma. In queste occasioni i tifosi azzurri non falliscono mai, è questo lo spettacolo di Napoli”.

RITROVARE SARRI - "Il mister è lo stesso di Empoli, molto improntato sulla tecnica. E' cambiata la sua mentalità, però. E' diverso salvarsi con l'Empoli e vincere a Napoli".

IL CIBO A NAPOLI - "Penso di essere ingrassato qualche chilo, ma lo tengo nascosto a De Nicola! Scherzi a parte, mi fa impazzire la pizza fritta, oltre alla pizza normale. Io sono cresciuto coi napoletani, perché ad Empoli ce n’erano tanti, quindi qualche termine già lo conosco”.

LA NAZIONALE - "La convocazione è una conseguenza del lavoro col club. Il mio obiettivo è ritagliarmi lo spazio che mi spetta e che voglio in campo".

ZIELINSKI “Ho fatto i salti mortali per convincere tutti a prenderlo. Per me è un giocatore di grandissime prospettive. Adesso è al 70%, può diventare uno dei migliori centrocampisti sicuramente”.