Ceduto Bruno Fernandes, e con Ricky Alvarez e Djuricic che hanno perso quotazioni nelle gerarchie di Giampaolo, Gaston Ramirez s'è subito imposto come uomo d'ordine e intelletto della trequarti sampdoriana. La fantamedia voto del 7.25 in due gara esalta l'appeal fantacalcistico dell'uruguagio, che sembra tornato ai fasti dei suoi anni migliori a Bologna: ora Gaston però punta la Roma, e in attesa di sapere chi sarà ad affiancarlo in attacco (uno tra Zapata, Quagliarella e Caprari starà fuori, quantomeno dal 1') parla al Secolo XIX. Queste alcune delle sue dichiarazioni: "Sono contento che abbiamo cominciato bene, c’è fiducia, ma il meglio deve ancora venire. Non sappiamo dove potremo arrivare, perché come sempre la Serie A è molto competitiva, ci sono tante squadre che stanno lavorando bene e investendo. Io penso che la Samp può perdere o vincere ma sarà sempre più preparata e con i giocatori e la voglia che ha potrà arrivare lontano. Con la Roma dovremo subito dimostrare chi siamo, dare il massimo. Non mi piace fare pronostici però mentirei se non dicessi che questo gruppo mi stupisce ogni giorno sempre di più".

E sul suo passato in Inghilterra: "Lì quando ho giocato ho fatto bene. Il punto è che a volte non ho avuto la continuità. Quando non giochi è difficile riuscire a dimostrare quanto vali. Poi un calcio tanto fisico e magari non ho trovato la squadra giusta per il mio gioco. Però sono comunque cresciuto come calciatore e ora sono qui per dimostrare quanto valgo".

L'adattamento a Genova: "Sapevo già che modulo usava mister Giampaolo, e per il mio gioco è ideale. Sono contento anche per la fiducia che mi ha subito dimostrato. Vuole la perfezione in tutto quello che facciamo in campo. Cura i dettagli in modo incredibile".