A poche ore dal ritorno di Europa League che in caso di disfatta potrebbe significare prematuro esonero, la Sampdoria è arrivata a Novi Sad, dove stasera sarà tempo di dentro o fuori contro il Vojvodina. Lo svantaggio accumulato all'andata è di certo consistente, ma in casa Doria nessuno vuole partire battuto: "All’andata abbiamo subito una batosta, ma ormai è inutile pensare al passato. Dobbiamo concentrarci sul domani, sulla prossima partita per provare ad ottenere il massimo, consapevoli", ha spiegato Viviano, a cui ha fatto eco stamane il Presidente Ferrero che, nel giorno del suo 64° compleanno - festeggiato anche dalla stessa Samp con un video celebrativo - ha ribadito: "Magari, in Serbia vinciamo 5-0 e allora cosa diranno i giornalisti o i tifosi, che Zenga è un fenomeno? Il virus c'era davvero, siamo stati pure sfortunati...".

 

 

Parole simili arrivano anche da Zenga, primo imputato della disfatta dell'andata: "E' stato un incubo. Dalla fine di quella partita in poi, non ho mai smesso di pensare a come riprenderci il nostro onore e la nostra dignità. Questo è quello che mi ha dato una grande spinta in quest'ultima settimana per parlare con i miei ragazzi, motivarli, dargli fiducia e condurli verso una partita di ritorno che dovrà anzitutto restituirci l'orgoglio e la dignità di indossare questa maglia". Parole forti, che però non lo esonerano dalle responsabilità: "Tutto ci ha giocato contro, virus intestinali compresi. Non cerco scuse, anche se ne avrei diverse al 30 di luglio in piena preparazione. Preferisco assumermi le mie responsabilità e riconoscere che non siamo stati all'altezza".

 

Non ci sarà invece il Presidente blucerchiato Ferrero, che ha però inviato una lettera a sostegno di squadra e tifosi. Questo il testo. 

" Non sono partito per Novi Sad – né sarei partito comunque, indipendentemente dal risultato dell’andata – per due motivi. Il primo è perché desidero festeggiare in famiglia il mio compleanno e quello del mio piccolo Rocco, a cui voglio regalare un momento di serenità e di felice normalità. Il secondo è che, nei confronti della mia squadra, questo è il momento del rispetto e della fiducia. Fiducia verso chi va in campo, verso chi va in panchina e verso chi mi rappresenta in tribuna. Fiducia nel loro orgoglio, nella loro professionalità e nel loro attaccamento alla maglia, che resta la nostra vera, grande bandiera.

 

Mio padre diceva che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Invece che a Marassi, la scorsa settimana siamo andati all'”Olimpico” di Torino, dove ci sono caduti in testa quattro alberi inattesi. Ma la foresta-Sampdoria, il progetto-Sampdoria continua a crescere. Ed è questa la cosa più importante! Un anno fa ho rilevato una società degnissima ed efficiente, che però non sapeva più costruire sogni per se stessa e per i propri tifosi. I risultati dicono che non solo abbiamo ritrovato la voglia di sognare insieme, ma anche di realizzare sogni inaspettati. E questa è la strada tracciata che, al di là di qualsiasi – e rimediabile – incidente di percorso noi continueremo a percorrere!

 

Roma non è stata fatta in un giorno. E neanche la Sampdoria. Ma i fatti dimostrano che sotto la mia guida le cose belle, persino nel calcio, si possono costruire prima del previsto.

 

Your President

Massimo Ferrero"

 

Sta di fatto che, a prescindere dagli eventuali miracoli che solo nella terra di Boskov possono avvenire, il tecnico è davvero sulla graticola. E lo sarà ancora per qualche ora: poi sarà tempo di decidere se farlo fuori ed, eventualmente, a chi tra Montella, Prandelli, Donadoni e Delneri affidare la panchina. La squadra, intanto, è atterrata a Belgrado. In campo non ci sarà Palombo - tra i peggiori, a Torino - oltre a Moisander, Correa e Pedro Pereira, ancora alle prese con i rispettivi problemi fisici. Fuori anche Regini, sempre per coliche.

Questo l’elenco completo dei venti convocati. 

Portieri: Brignoli, Massolo, Puggioni, Viviano.

Difensori: Cassani, Coda, Salamon, Regini, Silvestre, Zukanovic.

Centrocampisti: Barreto, Fernando, Ivan, Krsticic, Soriano, Wszolek.

Attaccanti: Bonazzoli, Eder, Muriel, Oneto.

 

In difesa, in attesa di Lucas Mendes (ancora in stand-by il suo trasferimento), al fianco di Silvestre dovrebbe quindi agire Coda, con Zukanovic a sinistra e Cassani a destra. A centrocampo potrebbe retrocedere Krsticic, con Soriano dietro le punte Eder e Muriel.

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