Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport di diversi temi. Dall'allenatore al tecnico della prossima stagione. Questi i passaggi più importanti. 

Intervista a Ferrero sull'allenatore

 D'Aversa?  

 «Ci ho messo più tempo perché non potevamo permetterci di sbagliare. Ho guardato come giocava Ranieri e sono andato a vedere come gioca D'Aversa. E poi ho guardato l'uomo. E' andato via un signore elegante che ha dato serenità ai calciatori. Io penso che D'Aversa abbia lo stesso profilo, di eleganza e di gioco».  
 

 E' stata la scelta meno costosa?  

 «No, non siamo al supermercato. Non ho preso D'Aversa per risparmiare».  
 

 Sta per arrivare Faggiano? 

 «Se oggi lo vedrete seduto al fianco di Osti vorrà dire che c'è anche lui. Ci sto lavorando». 

 

Ferrero sul mercato della Sampdoria

 Serve una rivoluzione in questa Samp? 
 

 «Abbiamo una grande squadra, non credo serva niente. Ma se D'Aversa vorrà altri giocatori perché ci sarà qualche uscita importante sarà fatto. Ne parleremo insieme. Le decisioni le prendo io ma prima mi consulto con Osti e Bosco. Quando ho sbagliato gli allenatori mi hanno massacrato. Hanno ragione».  

Mercato Samdporia: Ferrero su Damsgaard
 

 Oggi quanto vale Damsgaard? 
 

 «Io sono una persona molto fortunata. Ma non sto in casa chiuso ad aspettarla. Chi gira lecca, chi sta a casa secca. Per Damsgaard devo dire grazie a Pecini. Me lo aspettavo così bravo all'Europeo. Ma non è in vendita. O portano una roba che anche Osti si emoziona o non si vende. Non è più come prima che se arriva uno ci vendiamo il giocatore. Ora vogliamo fare un altro discorso. Un calciatore vogliamo tenercelo, godercelo».  
 

 E se arrivasse un assegno da 40 milioni? 
 

 «Non servono proposte indecenti, ma proposte decenti. A lei comunque non glielo venderei per 40. Magari per 38...». 
 

 Tutti sono cedibili? 
 

 «Sì, se ci sono offerte decenti. Anche perché ora abbiamo cambiato allenatore. Per me D'Aversa è Ranieri vent'anni più giovane. Come stile, educazione, movimenti, per come gioca. Anche lui fa la difesa a quattro». 
 

Ferrero su Ribery

 Ribery - dopo Eto'o - può essere una pazza idea per la Samp? 
 

 «Prima di venire qui non sapevo chi fosse Eto'o. In un albergo a Londra avevo scambiato un camierere per Eto'o, ero andato ad abbracciarlo e mi aveva preso per matto. Ribery è stata una scelta della Fiorentina. Con tutto il rispetto io ho il Ribery italiano: Quagliarella. Starà con noi anche quest'anno e se ce la farà anche il prossimo. Rimarrà con me finché lo vorrà».