Dopo le parole del vide presidente dell'Aic Calcagno, anche il presidente Damiano Tommasi è intervenuto dinanzi ai media per parlare della questione relativa al taglio degli stipendi. In particolare ai microfoni dell'Ansa, l'ex Roma ha rilasciato queste dichiarazioni.

Taglio stipendi, le parole di Tommasi

"Se le società di serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante. 

Come ha detto Messi, non riesco a capire la logica imprenditoriale alla base di questo comportamento: mettere in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo, quando tutti o quasi stanno già discutendo con i club come uscire insieme da questa crisi, mi pare una follia".

Taglio stipendi, e adesso?

Ora sarà complicato capire come andare avanti. Si pensava che si fosse arrivati ad un accordo unanime, ma invece non è così.

 Chi difende i calciatori ha dimostrato ampiamente di non essere concorde con la decisione della società, ossia una riduzione pari a 1/3 della retribuzione annua lorda totale (4 mesi) nel caso non si possa riprendere l'attività sportiva, e una riduzione di 1/6 della retribuzione totale annua lorda (2 mesi) se si riprendesse.

 
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