Dopo l'importante vittoria contro l'Atalanta, la Sampdoria prepara il derby in programma domani sera. Giampaolo a caccia di una vittoria per continuare ad inseguire il sogno europeo, queste le parole del tecnico nella conferenza stampa della vigilia: "Il derby è dei tifosi, è un’affare di famiglia. Il calciatore e l’allenatore devono interpretare questo tipo di sentimento: capire cosa significa e saperlo interpretare. Bisogna portare in alto il sentimento della tifoseria. Non bisogna fare banale retorica. Bisogna distinguere tra calcio e pallone, il calcio non è per tutti il pallone sì: non voglio cadere in questo tipo di discorsi. Eravamo morti una settimana fa quindi siamo sfavoriti".

CHI GIOCHERA' IL DERBY? - "Abbiamo ancora un allenamento domani mattina, domani deciderò chi fare giocare tra quelli che hanno fatto bene a Bergamo, oppure quelli che hanno riposato. I numeri del Genoa sono importanti: subiscono poco, sono quadrati, stanno bene in partita. Prevedo una gara complicata sul piano della contrapposizione, sarà una partita fisica, Non solo tecnica".

GLI AVVERSARI - "Ho grande rispetto per il Genoa, lo dissi all’andata, ritengo che abbiano una squadra organizzata. I numeri, ripeto, sono fondamentali: Juric è un ottimo allenatore, Ballardini in quanto a conoscenza ed esperienza è un tecnico importante. È una squadra diversa rispetto a quella contro la quale abbiamo giocato negli ultimi anni, nei precedenti derby abbiamo avuto Mandorlini e Juric. Domani allo stadio saranno di più i nostri tifosi: penso che se la Sampdoria oggi è lì a giocarsi un obiettivo importante lo deve anche all’inerzia e al calore dei suoi tifosi. Ci sono partite che non vinci perché si creano inerzie negative: a volte i fischi non ti permettono di vincere le partite, invece il nostro pubblico si è sempre distinto e ha fatto la differenza".

LE CONDIZIONI DI QUAGLIARELLA - "Abbiamo ancora un allenamento domani mattina e solo allora diramerò la lista dei convocati. Sorprese? Caprari e Andersen non sono sorprese".