No all'Europa League, ancora una volta. Mauro Icardi non ci sarà contro l'Eintracht, ma neanche contro la Spal: e l'elenco delle sue assenze - più o meno "forzate" - si allunga. Il calciatore ha deciso: vuole un incontro con Steven Zhang, per provare a trovare una soluzione in un momento drammatico del rapporto tra lui e la società.

Di certo niente gara di giovedi e niente campionato. Probabilmente niente derby (per quanto Wanda a Tiki Taka abbia dichiarato ''Vorrei vederlo in campo contro il Milan, anche se non so se giocherà"). E poi, forse, l'incontro col Presidente per capire le intenzioni della società. Vuole venderlo? Vuole vederlo in campo? Gli consentirà di operarsi, di modo da rientrare in tempo per la Copa America? 

Decisioni, tutte, che vanno prese a breve. Ed altrettanto a breve sarà anche difficile prevedere il suo attesissimo rientro in gruppo (con tanto di eventuale chiarimento con i compagni).

Per il momento, ancora nessun riavvicinamento, anzi. Vanno avanti le terapie, alle quali però Spalletti aveva dato un termine. Dopo la sfida di Cagliari, il tecnico disse che le sue cure sarebbero durate sino a domani. Prima, concreta, deadline, quindi, già fissata. Le cose, però, non cambieranno, almeno sino al summit con la reggenza. D'altra parte, nell'ultimo faccia a faccia con lo staff medico, sarebbero stati avanzati altri acciacchi, da parte del diretto interessato. Che, secondo il CorSport, vorrebbe addirittura recarsi nella 'sua' Barcellona, a consulto dal professor Cougat, che potrebbe anche "indicare" la strada dell'intervento chirurgico. Soluzione che ovviamente la società - che intanto ha escluso il suo ex capitano dalla fotografia della sua ultima locandina promozionale - vorrebbe scongiurare. E Wanda?

Continua le sue "reactions" social, e si intrattiene con i tifosi. E intanto inizia a followare su Instagram il Real Madrid (vicinissimo all'acquisto di Icardi a gennaio 2018), mentre il suo compagni mette like all'esultanza bianconera. Segnali evidentissimi di come l'addio, almeno a giugno, sia ormai scontato e inevitabile.