A margine delle tre presentazioni dei nuovi acquisti della Lazio, ovvero Belahyane e Provstgaard, ha parlato anche il ds Angelo Fabiani che ha affrontato in particolare il caso Pellegrini.

Su Pellegrini

"Va al Besiktas? Un'operazione estremamente complessa, dovrebbe andare alla Juventus, che poi dovrebbe cederlo definitivamente al Besiktas. La vedo come una soluzione difficile, ufficialmente non abbiamo avuto nessuna richiesta per lui. Esclusione dalla lista? Mi sarebbe piaciuta la stessa domanda alla chiusura delle liste senza Hysaj. Io non mi sottraggo alle domande e dico sempre la verità. Se Pellegrini non fa parte della lista della Serie A, è una scelta credo ponderata a 360 gradi dal tecnico, avallata dalla società, per cui si è presa questa strada. Ci possono essere i se e i ma, ci sono dati oggettivi e dei percorsi da affrontare, si va avanti con le idee, possono essere giuste o sbagliate. Basic era in procinto di andare alla Cremonese, non è voluto andare. Poi il Sassuolo e non se n'è fatto nulla. Noi l'avremmo dato. Nel chiuso del suo stanzino il tecnico può pensare che sia utile anche per un cambio del sistema, non posso entrare nella testa dell'allenatore, devo assecondare le sue richieste ed esigenze. Ci hanno chiesto diversi giocatori. Il tecnico ha messo il veto e noi abbiamo avallato, perché non vogliamo smantellare ma puntellare la squadra. A gennaio è così. A luglio si apre una nuova fase. Se do via il Taty, dovrò prenderne uno almeno di pari livello. La società non andrà mai a indebolire l'organico. In estate la Lazio poteva mettersi 150 milioni di euro nelle casse, abbiamo detto di no perché ci sono considerazioni che si fanno tra presidente, ds e allenatore. Bisogna rispettare anche la piazza. I veri acquisti sono state le richieste respinte per la vendita dei calciatori“.

Su Tchaouna e Noslin

"Sono due giocatori molto giovani, dire che bisogna aspettarli è un po' forzato, il loro contributo l'hanno dato. In una stagione si stabiliscono dinamiche, alcuni hanno meno minutaggio, però non c'è chi ha fatto 1000 minuti e chi 50. Il dato positivo qual è? Il modus operandi di Baroni, in Europa è riuscito a cambiare tanti elementi. Senza coppe, chiaro, giocano spesso e volentieri certi giocatori che il tecnico reputa più affidabili. Noi di Tchaouna e Noslin siamo soddisfatti. Credo che questi ragazzi faranno qualcosa di importante nel futuro della Lazio. Se uno fa 90 minuti, li toglie a qualcun altro. I ragazzi nuovi hanno trovato un gruppo affiatato e pulito, che si rispetta e rispetta“.

Sugli obiettivi

"So che alla 23esima giornata i ragazzi e l'allenatore stanno facendo un percorso molto importante, quello che sarà il futuro non lo posso prevedere. Posso dire che la Lazio ha iniziato un nuovo ciclo, non può essere circoscritto a pochi mesi ma valutato nell'arco di un tempo minimo di 3 anni. Non è stata una rivoluzione, ma quasi. Oggi siamo soddisfatti di alcune scelte, ci stanno dando soddisfazioni. A noi e alla tifoseria. Mi auguro che l'avvio del campionato possa confermare quanto fatto finora. Le altre squadre si sono rinforzate? Io devo guardare in casa Lazio, se hanno operato in modo massiccio, vuol dire che hanno sbagliato parecchio prima“.