Continua la crisi nera in casa Milan. La vittoria manca da quasi un mese e nelle ultime quattro gare la squadra rossonera ha raccolto soltanto un punto. Queste le parole del tecnico ospite ieri sera alla Domenica Sportiva: "Per dare dei giudizi, bisogna capire la genesi di una squadra. Noi siamo partiti con una ricostruzione, sia di mentalità sia di metodo di gioco. La squadra è cresciuta moltissimo, capisco che sia paradossale dirlo dopo tre sconfitte consecutive, nate e arrivate in maniera diversa. Alcune in maniera casuale, dobbiamo migliorare in tanti aspetti, è compatta, ha un metodo di gioco ed un’idea di gioco. Io credo che la nostra strada sia questa. Dobbiamo arrivare in Europa. Il nostro metodo di gioco è questo perché è stato pensato e voluto da chi mi ha sceltoCambiare per cambiare credo che mandi in confusione i giocatori. Dobbiamo colmare le nostre lacune. Non sono preoccupato perché la squadra è cresciuta sotto tutti gli aspetti, tranne in quello realizzativo. Dobbiamo insistere e perseguire sulla nostra strada. Le ultime prestazioni?Si cresce, io sono giovanissimo e voglio sempre migliorare. Io credo che un allenatore debba portare avanti un’idea, da portare avanti con la società". 

LAPADULA E BACCA INSIEME? - "Io credo che per avere delle certezze ci devi lavorare con continuità. Per caratteristiche non li vedo insieme se non in situazioni forzate.Bacca ha fatto bene, Gianluca è un guerriero, ha avuto un piccolo calo di condizione. Tutto qua".

KUCKA E POLI TERZINI - "Andrea si è adattato come terzino, ma per me è più un centrocampista che un esterno. È un giocatore di grande professionalità. Io devo fare delle scelte e mi spiace per Andrea. Oggi avevo in campo Deulofeu che, secondo me, non poteva reggere i 90 minuti. Zapata lo stesso, così come Sosa. Avevo delle scelte obbligate. Poli non gioca per scelta mia da tanto tempo, ma devo fare delle scelte".

DONNARUMMA - "Gigio ha fatto per troppe partite il fenomeno e ci si aspettava che fosse la normalità. Lui è un ragazzo estremamente equilibrato, alla sua età e anche in quella di Locatelli, le critiche servono a crescere e a diventare ancora di più dei calciatori".

LA CESSIONE DI NIANG - "M’baye, quando sta bene, è un giocatore importante così come Bonaventura perché fanno la differenza. Se devo valutare la crescita della squadra nell’insieme, dobbiamo pensare che la Samp ci ha fatto un tiro in porta. I numeri sono importanti, ma non sono tutto. Dobbiamo fare qualcosa in più".