Otto gol nelle ultime tre partite di campionato, una tripletta contro il Cagliari ed un poker contro il Torino. Dries Mertens non vuole fermarsi più, il calciatore belga sarà al centro dell'attacco, domani sera, contro la Sampdoria. Queste, intanto, le sue parole rilasciate a Il Mattino: "Sogno la classifica cannonieri? Sarei un bugiardo se dicessi il contrario. Progetti per il nuovo anno? Il primo è che le cose continuino ad andare come stanno andando, ovvero che io possa fare ancora tanti gol per il Napoli. Vincere qualche trofeo con la mia squadra. E poi essere felice".

UNO DEI PIU' AMATI - "Questo lo so, lo capisco dai gesti, dalle parole. Ma quello che conta nel Napoli non è il singolo, il gruppo. Il simbolo deve essere tutto il Napoli perché se faccio gol non è solo merito mio. Ma di tutti. Se adesso dovesse chiedere a Gonzalo Higuain di chi è il merito dei suoi 36 gol dello scorso anno, lui non dirà mai che è merito tutto suo. Perché non è così".

L'ADDIO DI HIGUAIN - "La gente fa delle scelte e bisogna accettarle. Ci sono rimasto male, sì, come tutti. Ma quella di andar via è una cosa sua, che non mi riguarda. Noi stiamo andando avanti senza di lui. Come lui sta andando avanti senza di noi".

INCANTATO DAL CALCIO DI SARRI - "Io sono incantato dal calcio di Sarri: è un calcio dove vai avanti, quando hai la palla tra i piedi sai sempre quello che devi fare, ovvero attaccare, andare al cross, cercare di fare gol. Mi piacerebbe giocare ancora al centro dell'attacco. Ma mi va bene anche tornare a sinistra. Ma è una scelta del mister, non mia".

LA SFIDA CON IL REAL MADRID - "Stiamo diventando grandi, Ronaldo non ci fa paura".